Comunali 2022. Zanfini e Cofone sottoscrivono il patto della legalità
Redazione
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L’attuale sindaco Capalbo ha mantenuto la promessa. Questa mattina non era presente nei locali del caffè letterario per firmare il “patto della legalità” e difatti la sedia è rimasta vuota.
Nei giorni scorsi, sulla sua pagina facebook, ha spiegato i motivi della sua assenza. Erano presenti, invece, Zanfini e Cofone che hanno firmato il documento che, in sostanza, impone ai candidati a sindaco di portare avanti, in questa fase, una condotta trasparente e corretta, di evitare di inserire nelle liste candidati che hanno rapporti di lavoro con il comune (punto oramai superato), di affidare incarichi a professionisti e ad imprese e di effettuare lavori e inaugurazioni. Cofone e Zanfini, insomma, parlano di clientelismo e di candidati che in caso di elezione sarebbero ineleggibili. “Noi, dicono i due, abbiamo evitato di candidare persone che hanno problemi con la giustizia e che hanno incarichi con il comune fino al 30 giugno, Capalbo e la sua amministrazione, inoltre, hanno preferito nominare gli scrutatori piuttosto che sorteggiarli, ciò significa non garantire la libertà di voto. Il patto, quindi, non è altro che un atto che tutela sia i candidati a sindaco che i candidati a consigliere, è vero oggi può essere tardi ma abbiamo più volte invitato Capalbo.” Zanfini e Cofone aggiungono; “non diremo mai sì ad un confronto con l’attuale sindaco dopo che questi non solo non ha ritenuto opportuno sottoscrivere l’importante documento ma che si è opposto ad un consiglio comunale sulla legalità.” Infine; “nei giorni scorsi su alcuni siti sono stai pubblicati articoli dai contenuti pesanti sulle liste a sostegno di Capalbo che, ancora oggi, non ha ritenuto opportuno fare chiarezza."
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PUBBLICATO 22/05/2022 | © Riproduzione Riservata
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