PERSONAGGI Letto 1290  |    Stampa articolo

Evento in ricordo del poeta satirico Salvatore Braile

Foto © Acri In Rete
Gennaro De Cicco
condividi su Facebook


Mercoledì sera, alle ore 18.30, presso il Chiostro del Collegio di Sant’Adriano di San Demetrio Corone si svolgerà un evento culturale per ricordare il poeta sandemetrese Salvatore Braile, in occasione del 150° anniversario della nascita (1872-2022),, organizzato dalla F.A.A, (Federazione Assocazioni Arbëreshe) con il patrocinio dell’Amministrazione culturale di San Demetrio Corone. Interventi: dott. Ernesto Madeo, sindaco, avv. Emanuele D’Amico, responsabile cultura, prof. Dante Maffia, poeta, dott. Mario Gaudio, critico letterario, prof. Francesco Perri, storico, archivista, Damiano Guagliardi, presidente F.A.A., Coordinatore, Prof. Gennaro De Cicco, giornalista. Salvatore Braile (I Vras) di S. Demetrio C., intellettuale dalla vita inquieta e antagonista, ispirato dai nuovi orientamenti ideali e sociali che attraversavano lo scenario europeo alla fine del XIX sec., visse circa novanta anni (morì il 1960). Pochi hanno scritto delle sue poesie e della sua vita, escluso papàs Giuseppe Faraco che ha prodotto la monografia “Salvatore Braile, Poeta Italo-Albanese (1872-1961)”. La sua poesia non seguì il solco della poesia patriottica e identitaria dei grandi poeti arbëreshë dell’Ottocento. Aperto al nuovo mondo che stava mettendo in cantina la storia millenaria della Vecchia Europa, I Vras (Salvatore Braile) usò i versi come strumento di battaglia politica a favore dei ceti deboli per lottare contro le discriminazioni sociali; scrisse dell’amore tra i generi in forma cruda e realistica, esaltando i sentimenti peccaminosi senza dimenticarsi della intensità e della purezza di una relazione affettiva. La sua creatività poetica non era artefatta ma neanche istintiva, e come poeta rimase sempre ancorato all’esistente, al territorio che lo circondava. Sono le sue poesie, alcuni versi particolari, che dimostrano la profondità dei suoi studi e delle sue conoscenze letterarie che risalgono al classicismo greco e latino. La F.A.A. (Federezione Associazioni Arbëreshe) ritiene importante non dimenticarsi di questo intellettuale sandemetrese “scomodo”, che ha picchiato duro contro i poteri della storia passata (Re, Ricchi e Reverendi a suo dire i nemici del popolino), facendo un particolare lavoro di raccolta di materiali ritenuti perduti, di poesie inedite e ancora recitate tra le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, di aneddoti e racconti della sua vita.

PUBBLICATO 31/07/2022 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

IL RICORDO  |  LETTO 5446  
Ciao Pasqualone
Il prof. Pasquale Montalto, Pasqualone per noi amici più intimi, per via del suo fisico imponente, aveva tre figli; Emilio, Maria Francesca e la palestra. Innamorato del suo lavoro, l’educazione fisic ...
Leggi tutto

NEWS   |  LETTO 415  
Scuola. Il giovane Samuele Bellucci alla fase nazionale dei Giochi matematici
Gli alunni dell’I.C. “Beato F. M. Greco”, guidato dal Dirigente Scolastico, dott. Franco Murano.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 717  
Assemblee itineranti sul contratto integrativo dei forestali
Continuano le assemblee unitarie sui cantieri forestali della provincia; dopo quella di San Giovanni in Fiore, oggi è stato il turno dei cantieri di San Demetrio Corone e Acri. Oltre un centinaio i l ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 852  
Il nuovo corso del M5S. Ottimismo ed entusiasmo
Battesimo felice. La prima uscita pubblica del nuovo Gruppo territoriale del M5S ha riscosso un ottimo successo. Caffè letterario pieno di iscritti, simpatizzanti e liberi cittadini. Erano presenti i ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 389  
La retorica del self-made man
"Volli fortissimamente volli", così scriveva Alfieri inneggiando al potere personale di determinare la propria vita. Ma secoli prima Aristotele affermava che "l'uomo è un essere sociale" ...
Leggi tutto