OPINIONE Letto 2060  |    Stampa articolo

Pace

Foto © Acri In Rete
Padre Leonardo Petrone
condividi su Facebook


Dopo il gesto omicida di Caino, la storia umana è un susseguirsi di “pace assente – guerra presente”. Nazioni, paesi e famiglie hanno a che fare con guerre e violenze. La pioggia non rallenta la produzione di armi micidiali, uccidono sempre di più. La prima pace legale, relegata in secoli lontani e quella di Cesare Ottaviano Augusto: decretò tregua universale…non goduta in pieno. Tutti conosciamo la bella parola “PACE”. Nel pronunziarla la bocca si riempie, il cuore si dilata, occupa bene lo spazio che gli compete e non accetta aggiunte. Accendo solo un zolfanello per meglio leggerla. Partiamo dalla definizione, è Sant’Agostino che la formula, è definizione breve e luminosa: due parole ”TRANQUILLITAS ORDINIS” = tranquillità dell’ordine (quello stabilito dal Creatore): persone e cose armonicamente disposte. Da questa disposizione nasce tranquillità. La pace è condizione normale della vita e del benessere: forte e debole devono potersi realizzare con l’aiuto del benessere. La tranquillità è il sorriso continuo della vita alla vita. Pianto e fuga segnalano guerra, la guerra è pessima scopa, ammucchia detriti umani. Apriamo il libro di Giobbe: “Vita hominis militia super terram” (la vita dell’uomo è guerra sulla terra). Se consultiamo il Salmo 27,3:”parlano di pace ma nel cuore hanno guerra”. Geremia taglia corto: “essi dicono, pace, pace, ma pace non c’è”. Nell’antica Roma era faciliesentir ripetere “bellum omnium contra omnes = guerra di tutti contro tutti”. Sorge una domanda: la vera condizione umana è la pace o la guerra? È la guerra, lotta della vita per la vita. Schierarsi o restare in attesa? Schierarsi può significare prolungamento, restare in attesa mancanza di coraggio. Prudenza consiglia “essere con chi ama la pace”. La pace è pioggia benefica: permette il raccolto, genera progresso, sollecita giustizia, fa tacere prepotenza. La pace è sempre bilaterale, si fa insieme. Ciò è possibile se la pace abita il cuore. Un’antica leggenda legenda racconta: “Abele tarda a tornare con le pecore, il buio è prossimo ad ammantare le cose, Eva è preoccupata. Infila le ciabatte e corre al campo chiamando “Abele, Abele”. Inciampa e avverte i piedi bagnati, si piega e vede Abele con la testa fracassata, guarda il campo e scorge Caino che guardingo corre nel tra gli arbusti, ha sentito la voce di mamma e accelera i passi. Eva chiude gli occhi ed ha una visione “cimiteri in ogni direzione e i suoi futuri figli armati di mazze che minacciosi si fronteggiano”. Eva piange: “ Abele, figlio mio, ti ho partorito nel dolore e ora mi lasci in duplice dolore: tuo fratello ti ha tolto a me, e tu sei il primo di una moltitudine sempre in crescita. Dio è già nella tenda di Caino . Caino ascolta ma non risponde a nessun perché, non sembra convinto di averti ucciso”. Quando un Abele muore, la bellezza si allontana e il cimitero cresce.

PUBBLICATO 26/09/2022 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

EVENTI  |  LETTO 497  
Acri. Eugenio Bennato per il Capodanno in piazza
Grande festa di fine anno anche ad Acri con Eugenio Bennato & Band. C’è poco da.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 402  
Dare senso alle azioni e al tempo
Mancano 30 giorni al Natale e la spietata campagna di marketing che si appropria delle festività di fine anno, raggranellando il più alto numero di ostaggi da spolpare fino all’ultimo centesimo ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1099  
Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
Una splendida mattinata a palazzo Sanseverino - Falcone nella ricorrenza.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 601  
Non spegnete quel focolare
Da genitori attenti e moderni, come vorremmo essere ma non siamo, promettiamo di educare i nostri figli, secondo logiche pedagogiche che, però, hanno ben poco del focolare di nostra nonna, del suo ove ...
Leggi tutto

FOCUS  |  LETTO 531  
Focus politica. Le nostre idee e le nostre ambizioni
Ospite della nuova puntata di Focus politica è Angelo Montalto, da pochi giorni segretario regionale del PLd, partito liberaldemocratico, che ha risposto alle nostre domande; quali le idee, quali le a ...
Leggi tutto