SCUOLA Letto 1131  |    Stampa articolo

Allo “Julia” studenti protagonisti dei dialoghi filosofici

Foto © Acri In Rete
Angela Maria Spina
condividi su Facebook


Celebrata il terzo giovedì di novembre, la Giornata mondiale della filosofia è promossa dall’UNESCO e da anni è un appuntamento irrinunciabile della comunità scientifica accademica e scolastica, trasformata in occasione celebrativa fuori da ogni retorica. È pensata per ricordare il valore della filosofia come disciplina, bussola per orientarsi specie nella complicata vita contemporanea, la sola in grado di aprire al dialogo interculturale e al confronto ragionato, specie tra opinioni differenti, aiutando a comprendere le principali sfide, creando condizioni per il cambiamento e la trasformazione delle società. Anche lo Julia ha intercettato la data per celebrare la ricorrenza, lanciando la propria iniziativa d’istituto per la prima volta. L’iniziativa, patrocinata dalla SfI Società Filosofica Italiana – sezione universitaria calabrese- ha visto la partecipazione della sua presidente di sezione Prof.ssa S. Plastina, docente UNICAL di Storia della filosofia moderna, ed è stato coordinato dai docenti Maria Rosela Federico, Angela Maria Spina, Gianfranco Verardi con la realizzazione di una agorà filosofica dal titolo “Parole in Pensiero e Pensieri in Parole per una Cittadinanza Consapevole Divagazioni Filosofiche” coinvolgendo le classi IIIA, IIIC, IVA, IVC Liceo scientifico e IVB, VA Liceo classico. Gli alunni, i veri protagonisti e animatori dell’iniziativa, hanno messo in campo le loro conoscenze – attraverso la formula dialogica – un modo singolare e creativo, per approcciare la disciplina scolastica, e per scoprire attraverso i filosofi il coraggio di pensare ed esprimere i propri pensieri e le loro argomentazioni. Sebbene per loro praticare la filosofia sia già un esercizio che insegna a ragionare in modo corretto, finanche in modo astratto, per reagire alle meraviglie del mondo attraverso l’uso della ragione e del pensiero; i giovani dei due plessi si sono chiesti quale ruolo e quale funzione potesse essere oggi possibile attribuire alla filosofia e ai filosofi, anche in ragione della complessità dei tempi. In un momento in cui le occasioni per “fare filosofia” e quindi praticare cultura insieme attraverso le pratiche di dialogo filosofico, sono decisamente limitate e sempre troppo rare; proprio oggi per celebrare la filosofia gli alunni dello Julia sono stati chiamati a confrontarsi con la complessità del saper porre le loro domande, condotti a spingersi a interrogarsi tra le altre cose sul “Perché del pensare”. In fondo le coordinate della disciplina non cessano da millenni di continuare a interrogarsi sul destino dell’uomo, sul suo posto nell’universo, nell’infinito o negli infiniti mondi che lo circondano. È dunque proprio quell’indagine filosofica nata in Grecia, che Talete, vorrà non abdicare mai alla sua funzione “finché il sole risplenderà sulle sciagure umane” la chiave per affrontare il presente e il futuro. Perché fare filosofia oggi non è solo un atto di ribellione contro l’utilitarismo della nostra società, ma anche uno strumento per costruire un pensiero autonomo e critico che può condurci a realizzare molto di più: il coraggio delle idee, che impatta sulla nostra esistenza, insegnandoci a guardare alla filosofia con occhi nuovi e alla vita con gli “occhiali” della filosofia. Attraverso la biografia e il pensiero dei filosofi e delle filosofe siamo condotti alla scoperta del pensiero critico, strumento fondamentale per cambiare noi stessi e il mondo, al fine di saperlo rendere un luogo anche più bello e giusto. La Filosofia che disegna una mappa per far sì che ciascuno trovi la propria strada nella complessità, è stata così degnamente celebrata, attraverso l’invito corale a godere della bellezza del pensiero, per fare del mondo quel posto migliore di come lo abbiamo trovato. Se la filosofia è una meravigliosa avventura, che la scuola permette di svolgere, la cui funzione è tanto profonda quanto avvincente; allo Julia la sua celebrazione è diventata creatività e ideazione, anche in ragione della capacità degli alunni che hanno saputo rendersi protagonisti di interrogarsi e interrogare. Un’arma contro il pensiero normalizzato e uno strumento per coltivare l’indipendenza di giudizio, sempre più indispensabile in un mondo dominato dall’omologazione di massa. Testo e foto tratti da juliainrete.it.

PUBBLICATO 18/11/2022 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

FOCUS  |  LETTO 525  
Il mio viaggio in Terra Santa
Da oltre un anno don Davide Iuele è il reggente della parrocchia di San Domenico di Acri. Nelle sue parole le sensazioni vissute in questo periodo ma soprattutto quelle raccolte in Terra Santa. ...
Leggi tutto

AMBIENTE E TERRITORIO  |  LETTO 141  
L’Altopiano della Sila si candida a Capitale dell’Arte Contemporanea 2026
Un progetto corale per il territorio, utile a dimostrare le peculiarità e le potenzialità del “Gran Bosco d’Italia”: un’area di particolare pregio ambientale da proteggere e valorizzare. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 420  
25 lacrime e fiamme
È il 25 aprile del 2024, Giorgia Meloni, di Fratelli d’Italia, è il primo premier donna nella storia della Repubblica Italiana, il genocidio degli israeliani sui palestinesi imperversa in ...
Leggi tutto

STORIE  |  LETTO 332  
25 aprile e la leggenda del
Il 25 aprile si celebra San Marco evangelista e , per tale ricorrenza, a Venezia esiste una romantica tradizione: regalare alle donne un bocciolo di rosa come pegno d' amore. ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 509  
25 aprile. In piazza ci sarà anche l'Anpi
Ci saràanche la sezione dell’Anpi di Acri, che qualche settimana ha eletto il primo direttivo, guidato da Giacomo Fuscaldo, alla manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale e che si terrà ...
Leggi tutto