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Istat 2022. Popolazione ancora in calo

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Il lento ed inesorabile calo di residenti continua. In attesa dei risultati ufficiali, Acrinrete pubblica, in anteprima ed in esclusiva, quelli ufficiosi riguardanti la popolazione residente nel nostro comune. A fine 2022 i residenti sono 18.500, quasi 600 in meno rispetto a fine 2021, circa 1700 in meno rispetto al 2019, ovvero appena quattro anni fa. Un calo che è iniziato circa dieci anni fa e che non sembra arrestarsi. Un fenomeno che interessa le aree interne ed anche Acri ma che non sembra preoccupare nessuno: politici, commercianti, associazioni, scuola, chiesa, escluso la nostra testata che in più di un’occasione ha affrontato la questione ed ha lanciato un grido di allarme. Diminuiscono i residenti, per motivi di lavoro, di studio e di decesso ma a quanto pare anche molte piccole e medie chiudono o si trasferiscono altrove. Per i dati preferiamo attendere quelli ufficiali. I numeri, quindi, sono preoccupanti, visibili anche a occhio nudo. I negozi, le piazze, le scuole, le vie, i locali sono sempre più vuoti se si escludono i sabati ed i giorni di festa. Anche in questi periodi, però, la città (non paese, per carità), appare deserta. Provate a farvi un giro la domenica o nei giorni festivi. Oramai giovani e intere famiglie preferiscono mettersi in viaggio e raggiungere il mare, la montagna, il capoluogo di provincia, l’area universitaria o addirittura recarsi fuori regione. Evidentemente le politiche attrattive messe in atto da questa amministrazione, in carica da quasi sei anni, non hanno sortito alcun effetto. È palese il fatto che le azioni culturali, di spettacolo e di intrattenimento promosse dalla giunta Capalbo, si sono rivelate, e si stanno rivelando, un autentico fallimento. Si tratta di eventi per pochi intimi ovvero per i supporter del sindaco e di qualche assessore perché sul libro paga del comune o perché, grazie alla politica, oggi hanno un impiego. Finanche candidati ed ex amministratori a sostegno di Capalbo, stanno prendendo le distanze da questa amministrazione. Senza andare molto lontano nel tempo, basta notare il flop degli appuntamenti di Natale e quelli in onore della festa degli innamorati. In questo ultimo caso gli appelli (disperati) su vari organi di comunicazione e sui social da parte della giunta, sono caduti nel vuoto. Le location sono rimaste desolatamente deserte. Gli assessorati alla cultura ed allo spettacolo, a dimostrazione delle poche e non certo brillanti idee, preferiscono demandare ad altri dando patrocini ad eventi banali e molto discutibili che nessun vantaggio portano al territorio ed alla comunità. Una città con sempre meno residenti e meno servizi, dove gli anziani superano i giovani e dove mancano strutture pubbliche ricreative. Non comprendiamo, quindi, il silenzio della comunità e l’ottimismo ed il sorriso degli amministratori e dei loro tifosi dopo questa ennesima fotografia a tinte fosche.

PUBBLICATO 17/02/2023 | © Riproduzione Riservata



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