SPORT Letto 2967  |    Stampa articolo

Calcio. Basta umiliazioni, gli attuali dirigenti si facciano da parte e l’amministrazione comunale prenda le distanze

Foto © Acri In Rete
I gruppi organizzati di tifosi dell'Acri
condividi su Facebook


Egregio Direttore, prendiamo spunto dalle considerazioni fatte dal sig. Franco Bifano su questa testata giornalistica dal titolo “Retrocessione premeditata”.
Siamo pienamente d'accordo, è proprio una Retrocessione Premeditata, gestita da persone che non ci hanno mai rappresentato, non ci rappresentano e non ci rappresenteranno mai.
Lo diciamo a scanso di equivoci in modo tale che ognuno sappia quale strada prendere.
Noi siamo i tifosi del calcio di ACRI, qualsiasi sia il nome, e dei colori Rossonero dell’amata squadra di calcio. Siamo stanchi non possiamo più passare sopra ad una vergogna del genere, che offende la centenaria storia calcistica di Acri, i sacrifici fatti dalle varie dirigenze e di tutti noi tifosi che siamo stati sempre a fianco della squadra. Quello che è successo in questa annata calcistica è assurdo e vergognoso, e non ci ha lasciato indifferenti, come qualcuno può pensare.
Siamo stanchi, delusi, ma soprattutto arrabbiati verso chi volutamente e per un obbiettivo preciso, ha distrutto il calcio ad Acri. Se si era consapevoli di non aver la disponibilità economica per fare un campionato di calcio di Eccellenza Calabrese, si sarebbe dovuto, con correttezza, mettersi da parte lasciando ad altri la possibilità di salvare la categoria. Chi è retrocesso non è il sig. dirigente, ma la Città di Acri. Chi ogni domenica raccoglieva valanghe di reti, su ogni campo della Calabria, non era il sig. dirigente, ma la Città di Acri.
Questi signori devono vergognarsi, lasciare il titolo all’Amministrazione Comunale e non farsi più vedere.
Non saremo più tolleranti, ebbene che si sappia, e non accetteremo scuse.
L’unica risposta dignitosa è non farsi più vedere nel mondo del calcio Acrese.
Dobbiamo a questo punto, riabilitare tutte quelle persone che negli anni hanno, invece, difeso con dignità i colori rossonero garantendoci sempre il rispetto di tutte le tifoserie e non le umiliazioni di quest’anno.
A loro chiediamo scusa e diciamo sin da adesso, che saremo al loro fianco, qualora decidessero di dedicarsi alla rinascita del Calcio Acrese.
Chiediamo all’Amministrazione Comunale di guidare questo processo da noi auspicato e avrà i tifosi dalla sua parte.
Il Tempo è scaduto.
Buona Pasqua e sempre Forza Lupi.

PUBBLICATO 03/04/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 2024  
Corto muso
Tiene banco ormai da giorni la questione elezioni regionali. Qualcuno è sofferente ancora. Questa sconfitta non va giù. Affiliati e tifosi continuano a voler mostrare una realtà che vedono solo loro. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 849  
Insieme si fa comunità. Da soli non si va da nessuna parte
Ogni domenica, ad Acri, il Centro per anziani apre le proprie porte e si trasforma in un luogo vivo di relazioni, memorie e gesti quotidiani. Non si tratta di un’iniziativa isolata o di una semplice a ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1061  
Elezioni e chiacchiere
Devo dire di aver seguito con molto interesse il dibattito che si è sviluppato ad Acri intorno alle elezioni regionali. Mi sono letto tutti i comunicati pubblicati sui media locali e un po’ di comment ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 783  
Alessandro Cofone conquista il secondo posto al concorso letterario Massimo Occhiuzzo
Alessandro Cofone, si definisce un cantastorie. Acrese, autore di fiabe, sabato 11 ottobre nella splendida cornice della Sala del Chiosco in San Pietro in Vincoli a Roma, ha ricevuto un prestigioso ri ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 2634  
Post voto burrascoso
A quanto pare alcuni assessori della Giunta Capalbo, all’indomani del voto.... ...
Leggi tutto