OPINIONE Letto 1869  |    Stampa articolo

Al caro Presidente La Russa

Foto © Acri In Rete
Vincenzo Rizzuto
condividi su Facebook


Ha ragione il Presidente La Russa: ‘La parola antifascismo non è nella Costituzione’! E credo che con questo ennesimo e illuminato chiarimento abbia inteso dire che la ‘Carta’ è di tutti gli italiani, compresi i neofascisti.
Pertanto è una inutile perdita di tempo commemorare il 25 aprile; meglio allora andare a Praga a commemorare la figura di Jan Palac, che si è immolato contro i carri armati del dittatore Stalin. Così facendo il ‘nostro caro’ Presidente è sicuro di agire da autentico democratico, da ‘patriota’ che difende la sovranità di tutti i popoli indipendentemente da ogni distinguo e colpa; in fondo egli non si vergogna di dirsi fascista e di considerare anche il Duce vittima dell’ideologia di Stalin.
Il ‘nostro’ Presidente infatti sa da che parte sta la verità storica, anche se gli storici di professione non vogliono ancora capirlo. Egli, perciò, come seconda carica dello Stato, non può ogni anno sprecarsi a ricordare l’assassinio di Giacomo Matteotti, o di Piero Gobetti, che fu ammazzato di botte in Francia perché, da democratico liberale, scriveva e parlava contro le orde barbariche che il Duce guidava all’assalto delle libertà.
Il ‘nostro amato’ Presidente conosce bene queste cose e ne tiene conto nel rappresentare i valori di ‘tutti’ gli italiani che lo hanno sostenuto: non c’è dubbio, è una persona di parola, non un democratico ‘Che tiri quattro paghe per il lesso’.


A Jan Palac
Jan, oggi ti abbiamo raggiunto,
abbiamo visto e toccato con mano
il luogo del tuo martirio.
Abbiamo sentito sulla nostra carne
I morsi del fuoco che ti ha divorato,
come era successo a Bruno
in Campo dei Fiori a Roma.

Come lui anche tu, con gemiti indomiti,
ci hai fatto sentire freddi brividi,
più freddi della gelida neve che fiocca,
brulicando immacolata intorno a noi.

Jan, quanta vergogna proviamo
per i compagni falsi e bugiardi
che, uccidendoti, hanno tradito
se stessi per un pugno di mosche.
Per loro ti chiediamo perdono,
per loro ci inchiniamo ai piedi
di San Venceslao, che a cavallo
e a spada tratta ti difende
contro i nemici di sempre.

Anche lui, tradito da Caino,
grida e geme senza posa
contro i mali del mondo.

Vai fiero, Jan Palac,
Venceslao non ti abbandonerà mai,
e sulla tua tomba avrai sempre fiori
di giovani generosi compagni di viaggio.
Essi ti abbracceranno uniti nell’amore
per il tuo mondo di pace e di fraternità.
Noi, anche se viandanti distratti,
non ti scorderemo mai.
Sei nei nostri cuori e nella nostra mente,
e lì vivrai per sempre imperituro.

(versi tratti dalla raccolta ‘Fiori di pietra’, Comit Editor Press, Marzi 2010)


PUBBLICATO 24/04/2023 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 768  
La verità sulla paralisi del Consiglio comunale: maggioranza allo sbando, città senza guida
In merito al post pubblicato dalla testata locale Acri in Rete, che evidenzia come i Consigli Comunali ad Acri si svolgano “con il contagocce”, riteniamo doveroso intervenire ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 548  
Il vento porta via l’eco, ma non i sentimenti
Solo qualche nuvola candida gravita in un cielo azzurro e pulito come può esserlo un mattino di novembre, come può esserlo l’acqua di un fiume di montagna, come può esserlo ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1380  
Riconoscere la violenza è un primo passo per fermarla
In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la FIDAPA sezione di Acri ha scelto di scommettere sui giovani, coinvolgendo tutte le Scuole Secondarie di primo e secondo gr ...
Leggi tutto

EVENTI  |  LETTO 1045  
Acri. Eugenio Bennato per il Capodanno in piazza
Grande festa di fine anno anche ad Acri con Eugenio Bennato & Band. C’è poco da dire perché Bennato, cantautore, musicista, strumentista, è noto per aver riportato alla luce la tarantella tradizionale ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 528  
Dare senso alle azioni e al tempo
Mancano 30 giorni al Natale e la spietata campagna di marketing che si appropria delle festività di fine anno, raggranellando il più alto numero di ostaggi da spolpare fino all’ultimo centesimo ...
Leggi tutto