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Nastro Rosa

Foto © Acri In Rete
Simona Cozzetto
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Torna la campagna Nastro Rosa della LILT, l’iniziativa di sensibilizzazione e informazione sulla prevenzione e diagnosi precoce del carcinoma mammario. Francesca Fagnani, giornalista e conduttrice televisiva nota per le sue domande irriverenti, è il nuovo volto della campagna. Roma, 27 settembre 2023 - ottobre è il mese rosa, un appuntamento fondamentale per la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), che ogni anno in quest’occasione promuove la campagna LILT for WOMEN – Nastro Rosa per informare e sensibilizzare il target femminile sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce del cancro al seno. Durante tutto il mese di ottobre negli ambulatori aderenti, distribuiti sull’intero territorio nazionale, sarà possibile prenotare visite senologiche, contattando il numero verde 800-998877 (lun-ven 10-15). Le Associazioni Provinciali saranno inoltre impegnate a distribuire materiale informativo e illustrativo con l’intento da un lato di ridurre i fattori di rischio e dall’altro di fornire a tutte le donne gli strumenti adeguati per meglio conoscere il proprio seno ed effettuare in autonomia un corretto autoesame. Con circa 60.000 nuovi casi in Italia, il carcinoma mammario si conferma anche per il 2023 la neoplasia più frequente nelle donne, rappresentando circa il 30% di tutti i tumori e facendo salire così ad oltre 900.000 le donne che avranno personalmente vissuto l’esperienza cancro al seno. «Si tratta ormai di una problematica socio-sanitaria che richiede nuove strategie operative.» dichiara il presidente della LILT, Francesco Schittulli. «Attualmente la guaribilità raggiunge l’85% dei casi – prosegue Schittulli – e questo risultato è stato possibile grazie alla disponibilità delle nuove tecnologie diagnostiche, dei trattamenti terapeutici efficaci, della possibilità di predire questa patologia e anche della maggiore consapevolezza delle donne. Ora, per raggiungere il traguardo della mortalità zero per cancro al seno, quello che chiediamo alle Istituzioni è un forte e concreto impegno nel garantire uniformità territoriale (nazionale) dello screening annuale, a partire dai 40 anni e sino ai 75 anni di età, un follow-up programmato per le donne già colpite dal cancro al seno e un coinvolgimento attivo e diretto del mondo scolastico, per insegnare alle più giovani i corretti stili di vita e la pratica dell’autoesame. Le giovani donne rappresentano infatti un target particolarmente interessato, visto che negli ultimi dieci anni si sta registrando un progressivo incremento di casi di tumore al seno in donne under 50 anni».

PUBBLICATO 03/10/2023 | © Riproduzione Riservata





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