POLITICA Letto 3142  |    Stampa articolo

Le elezioni provinciali creano fratture nel Pd e nella maggioranza del comune di Acri

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Le elezioni provinciali sono finite da un bel po’ ma, a quanto pare, le discussioni all’interno del Pd non solo continuano ma sono anche animate e senza esclusioni di colpi.
Partiamo da Cosenza; il segretario provinciale, Pecoraro, è dimissionario dopo i tanti attacchi ricevuti soprattutto dagli iscritti che fanno capo ai consiglieri regionali Iacucci e Bevacqua.
Al’indomani dell’esito delle votazioni e degli eletti, Tinto, consigliere comunale di Cosenza, area Bevacqua, lascia il gruppo Pd.
Alla base della scelta la mancata elezione per un voto che sarebbe andato a Capalbo, sindaco di Acri, che in una nota ha criticato aspramente il comportamento di Tinto auspicando, invece, la condivisione di un progetto e la soddisfazione per gli eletti.
Da Cosenza ad Acri, viaggio breve ma tortuoso proprio come l’elezione di Capalbo che, all’indomani del voto sulla propria pagina Facebook scrive tra l’altro; “...Voglio ringraziare chi mi ha sostenuto, tra questi la Consigliera comunale di Acri Marisa Cofone (anch’ ella candidata nella lista Provincia Democratica).
I risultati delle votazioni provinciali testimoniano la lealtà e l’impegno di chi, come la Consigliera Cofone (zero voti, ndr), intraprende un percorso non per aspirazioni personali ma per dedizione e devozione verso la comunità alla quale appartiene
.”
Sembra che il post di ringraziamento sia stato il pretesto per lanciare un messaggio chiaro a qualche suo compagno di partito e di maggioranza.
L’indiziata numero uno sarebbe Franca Sposato, capogruppo Pd e guarda caso vicina a Bevacqua proprio come Tinto.
Nella maggioranza non tutti sono convinti che il suo voto sia andato a Capalbo secondo cui, invece, ha avuto il sostegno di tutti e dieci i consiglieri.
C’è di più; non è un mistero che Franca Sposato punti alla poltrona di sindaco e, quindi, alla candidatura nel 2027.
La cosa, però, non piacerebbe né a Capalbo né ad altri Dem. È ancora presto e oltre alla Sposato vi sono altri legittimi pretendenti, dicono.
Da qui il cartellino giallo che, secondo indiscrezioni, potrebbe diventare addirittura rosso con la fuoriuscita dalla maggioranza.
I rapporti tra i due sono tesi, la frattura sembra insanabile, anche se Sposato in occasione della votazione sul bilancio preventivo ha dimostrato responsabilità, correttezza e lealtà votando a favore ed elogiando l’azione amministrativa del sindaco e della giunta.
Con i prossimi appuntamenti elettorali (europee e regionali), ne sapremo di più.

PUBBLICATO 12/01/2024 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 768  
Riconoscere la violenza è un primo passo per fermarla
In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la FIDAPA sezione di Acri ha scelto di scommettere sui giovani, coinvolgendo tutte le Scuole Secondarie di primo e secondo gr ...
Leggi tutto

EVENTI  |  LETTO 669  
Acri. Eugenio Bennato per il Capodanno in piazza
Grande festa di fine anno anche ad Acri con Eugenio Bennato & Band. C’è poco da.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 423  
Dare senso alle azioni e al tempo
Mancano 30 giorni al Natale e la spietata campagna di marketing che si appropria delle festività di fine anno, raggranellando il più alto numero di ostaggi da spolpare fino all’ultimo centesimo ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1125  
Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
Una splendida mattinata a palazzo Sanseverino - Falcone nella ricorrenza.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 613  
Non spegnete quel focolare
Da genitori attenti e moderni, come vorremmo essere ma non siamo, promettiamo di educare i nostri figli, secondo logiche pedagogiche che, però, hanno ben poco del focolare di nostra nonna, del suo ove ...
Leggi tutto