Carnevale tra allegria ed inquietudine
Gaia Bafaro
|
Nella Firenze Mendicea del '400, il periodo di Carnevale si apriva il giorno dell'Epifania con il fastoso corteo dei Magi, a cui seguivano le sfilate dei carri carnascialeschi e dei Trionfi, grandi navi che si spostavano su ruote. Da questa usanza, probabilmente, deriverebbe l'etimologia del Carnevale, da "carrus navalis", con un diretto riferimento alle feste orgiastiche in onore di Dioniso che si tenevano in epoca greca e romana. Una seconda ipotesi sull'origine del termine Carnevale proverrebbe dal latino "carnem levare"/ togliere la carne , in concomitanza con l'inizio della Quaresima che segue al martedì grasso. Dunque, dal 6 di gennaio fino al 17 febbraio, ci si staccava da ogni tipo di riferimento religioso cristiano per giungere alla celebrazione dell'allentamento delle regole e dei valori, prima del periodo di lunga penitenza che precede la Pasqua. Le allegre mascherate, i canti e le follie del Carnevale erano e sono, tuttavia, caratterizzate da una sottile inquietudine poiché, in passato, gli scoppi di ebrezza dionisiaca avevano il fine di accompagnare la vittima sacrificale. Il pazzo dell'antica Roma detto "Mamurio Veturio", vestito di pelle , veniva portato in processione e allegramente bacchettato, fino all'estrema e tragica conclusione: la morte. In questo modo, gli spiriti degli Inferi venivano soddisfatti e la natura poteva finalmente rinascere nell'augurio di buona sorte per tutta la comunità. L' esempio più attuale di sfilata carnevalesca/dionisiaca è quella di Mamoiada in Sardegna.l Mamuthones presentano il viso coperto da una inquietante maschera diabolica nera ed il corpo ricoperto di pelli, da secoli ripetono la stessa danza cadenzata da grossi campanacci che portano sulle spalle. Sono tradizionalmente dodici, come le fasi lunari e si avviano danzando al sacrificio cui sono destinati, scortati dagli otto Issohadores, dei guardiani muniti di laccio mortale con cui catturare le vittime qualora volessero sottrarsi alla loro sorte. Attualmente, la prima sfilata di Carnevale si stacca dall' Epifania per prendere il via il 17 gennaio, in concomitanza con la festa di Sant'Antonio Abate.La data della chiusura invece, è variabile in base al posizionamento della Pasqua e quindi del mercoledì delle ceneri. In ogni caso, anche i festeggiamenti in onore a Sant'Antonio, accompagnato secondo la tradizione da un maialino grassottello, può dare adito ad un festeggiamento profano che coinvolge la tavola ed i sani appetiti dei commensali. Per tale ricorrenza, infatti, l' usanza prevede il consumo di carne di maiale in varie parti di Italia ma soprattutto al Sud dove abbondano salsicce e zuppe dal sapore forte. Nel 1490 Lorenzo il Magnifico nella sua "Canzona di Bacco" cantava: " Ogni tristo pensare caschi: facciam festa tuttavia" , il più famoso dei canti carnascialeschi giunto fino a noi ci invita a festeggiare poiché i vecchi ed inquietanti timori del solstizio sono ormai alle spalle.
|
PUBBLICATO 13/02/2024 | © Riproduzione Riservata

L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.
Ultime Notizie
OPINIONE | LETTO 110
Gocce di memoria
Piove da stamattina. Una pioggia fitta, non costante ma ostinata, di quelle che sembrano voler appesantire i pensieri. Il 23 dicembre è una giornata grigia, triste, la prima vera giornata d’inverno de ... → Leggi tutto
Piove da stamattina. Una pioggia fitta, non costante ma ostinata, di quelle che sembrano voler appesantire i pensieri. Il 23 dicembre è una giornata grigia, triste, la prima vera giornata d’inverno de ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 663
Piccoli grandi passi per cambiare il mondo
Fare il carabiniere non è solo indossare una divisa, ma è anche vestirsi ogni giorno di coraggio per affrontare le criticità di una società complessa come la nostra. Antonio Perrellis è un uomo dell’A ... → Leggi tutto
Fare il carabiniere non è solo indossare una divisa, ma è anche vestirsi ogni giorno di coraggio per affrontare le criticità di una società complessa come la nostra. Antonio Perrellis è un uomo dell’A ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 2230
Il Silenzio dell'istruzione
Queste poche parole sono rivolte all'intera comunità, studentesca e non, del liceo classico e scientifico Julia di Acri, presso cui anche l'autore di questa lettera aperta è stato studente ... → Leggi tutto
Queste poche parole sono rivolte all'intera comunità, studentesca e non, del liceo classico e scientifico Julia di Acri, presso cui anche l'autore di questa lettera aperta è stato studente ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1711
Capalbo, il potere che si regge per inerzia
Il quadro politico è ormai chiaro e sotto gli occhi di tutti: l’amministrazione Capalbo è entrata nella fase terminale di un fallimento annunciato. L’opposizione guida già la prima e la seconda commis ... → Leggi tutto
Il quadro politico è ormai chiaro e sotto gli occhi di tutti: l’amministrazione Capalbo è entrata nella fase terminale di un fallimento annunciato. L’opposizione guida già la prima e la seconda commis ... → Leggi tutto
I FATTI DELLA SETTIMANA | LETTO 1021
Ripensamenti, aumenti, errori, gaffes, imbarazzo e memoria corta
Non è un fine di anno favorevole e sereno per la Maggioranza di centro sinistra destra ( Pd, Articolo Uno, Udc, Fi, Liste Civiche ) che sembra in balia delle onde e capace di prendere una serie di can ... → Leggi tutto
Non è un fine di anno favorevole e sereno per la Maggioranza di centro sinistra destra ( Pd, Articolo Uno, Udc, Fi, Liste Civiche ) che sembra in balia delle onde e capace di prendere una serie di can ... → Leggi tutto



