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Che non sia l’ennesima passerella. Assente Forza Italia... ma non tutta

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Domani, giovedì 4 aprile, l’amministrazione comunale di centro sinistra destra invita la comunità tutta a scendere in piazza per difendere l’ospedale Beato Angelo soprattutto all’indomani del nuovo Decreto del Presidente/Commissario Occhiuto.
Per il presidio sanitario, si ricorda, sono previsti 20 posti di medicina, 15 di emodialisi, 6 di day surgery ovvero per interventi chirurgici programmati e di lieve entità. Nessuna novità, invece, per piattaforme di eliambulanza, ambulatori, tac, personale e risonanza.
I promotori dell’iniziativa, paradossalmente, sono gli stessi che per lunghi sette anni hanno sempre affermato, nelle sedi istituzionali e sui media, che il Beato Angelo era una struttura sana, ricca di servizi, di medici e paramedici.
La verità, invece, è un’altra e oggi, cioè domani, l’amministrazione comunale di Acri, al pari di quelle di Paola, Polistena, Palmi, decide di alzare la voce.
Dal Comune fanno sapere che sarà la prima di tante iniziative. Speriamo.
Così come ci auguriamo che la manifestazione di domani non si risolva nella solita PASSERELLA per politici del presente e candidati in pectore in vista di Europee, Regionali e Comunali.
Sarebbe un’altra presa in giro per l’intera comunità e per alcuni cronisti locali già costretti ad ascoltare, ed a riportare, negli ultimi 15 anni un cumulo di fesserie tra cui quelle dette dal direttore Asp Mauro e dal consulente regionale alla sanità (senza competenze) Pacenza nell’agosto 2017 nel corso di un consiglio comunale.
Domani non ci aspettiamo solo la solita passeggiata contornata da selfie, abbracci e strette di mano, di esponenti politici locali (a proposito, pare che saranno presenti tutte le forze politiche esclusa Fi), di associazioni, studenti, liberi cittadini e di quei consiglieri regionali (di maggioranza e di opposizione) che nel 2021 hanno raccolto ampi consensi ma che in questi tre anni non si sono mai occupati dei tanti problemi del territorio, ma anche risultati concreti e proposte.
Insomma, domani vorremmo ascoltare più verbi al passato prossimo che al futuro semplice. È prevista la partecipazione anche di amministratori dei centri limitrofi mentre molti negozi hanno annunciato di abbassare le saracinesche e i dirigenti scolastici hanno dato il via libera agli studenti.
Un’ultima riflessione di carattere politico; è risaputo che l’amministrazione comunale, promotrice dell’iniziativa, è composta anche da ex esponenti del centro destra, ex appartenenti a partiti (Udc) oggi spariti dall’agone politico e da figure molto vicine a Fi (ma che nel 2022 preferirono Capalbo a Zanfini), soprattutto al Consigliere regionale Caputo ed al Presidente Occhiuto.
Come la prenderebbero quest’ultimi due se loro amici/elettori dovessero scendere in piazza a protestare contro la Regione?
Meglio, a questo punto, la coerenza dei tre consiglieri comunali di Fi che hanno declinato l’invito.

PUBBLICATO 03/04/2024 | © Riproduzione Riservata




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