Acqua, tra verità e strumentalizzazioni
Leonardo Sposato
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Mi corre l’obbligo di fornire dei chiarimenti in risposta ad alcuni articoli apparsi sulle testate locali. Nonostante la conferenza stampa recentemente tenuta dal Sindaco, dall’Ing. Nicoletti e dal sottoscritto, rimangono, evidentemente, alcuni dubbi sull’operato e sugli interventi messi in atto dall’Amministrazione.
E’ doveroso precisare che la questione idrica, sia relativa alla scarsità d’acqua sia relativa alla vetustà delle condotte e alla loro manutenzione, ordinaria e straordinaria, è tra le priorità dell’Amministrazione stessa, poiché si comprendono, ovviamente, la gravità e il disagio ai cittadini. Altrettanto opportuno è però precisare l’impegno costante e quotidiano che si è profuso alla sua risoluzione, anche a costante contatto con le dirette informazioni in merito da parte degli utenti, che ringrazio per la fattiva e volontaria collaborazione, ai quali gli uffici preposti hanno dato tempestive risposte nelle emergenze di vario tipo. L’Amministrazione Comunale provvede con cadenza quasi mensile ad una serie di analisi in autotutela, sia dal punto di vista batteriologico che chimico, che accompagnano quelle predisposte dall’Azienda Sanitaria, in ottemperanza alla normativa, alla quale compete certificare la potabilità. A partire dalla fine di agosto sono arrivate le prime segnalazioni di torbidità dell’acqua in alcune abitazioni servite dal serbatoio di Località Logna. A seguito della relazione del Responsabile di Settore, il Sindaco emette, in data 9 settembre 2024, l’ordinanza n. 12 che vieta l’utilizzo dell’acqua nelle zone servite dalla sorgente “V Finestra”. Già il 3 settembre vengono effettuate nuove analisi in autotutela, ma l’ordinanza viene fatta anche senza l’esito delle stesse, per maggiore sicurezza dell’utenza. Dalle suddette analisi, i parametri risultano avere valori non conformi. Si provvede, quindi, alla procedura di clorazione e relativa pulizia delle reti, per riportare i parametri conformi alla normativa. Ribadendo il fatto che la criticità risiede nella rete, che, com’è noto, risale al 1928, quindi quasi centenaria, la durata della procedura di clorazione e degli scarichi di pulizia della stessa, mediamente due giornalieri per evitare un eccessivo spreco d’acqua e lo svuotamento dei serbatoi, si è protratta più del previsto. Pertanto, oltre alla costante e puntuale manutenzione ordinaria e straordinaria che viene fatta, importante intervento risolutivo è quello incisivo sulla rete. Il Comune di Acri è interessato da un investimento di 2.356.259,18 euro per dare il via all’ingegnerizzazione della rete idrica: dal 15 ottobre partiranno le opere di installazione dei dispositivi di rilevamento e telecontrollo dei serbatoi, essendo già concluse le operazioni propedeutiche. In merito all’ “Impianto Eolico Acri”, l’Amministrazione Comunale ribadisce la sua contrarietà per varie ragioni sul territorio interessato, di grande valore agricolo, turistico e paesaggistico. Ciò non contraddice il favore che l’Amministrazione stessa ripone nelle energie alternative e nella produzione di energia pulita e rinnovabile, come quella eolica, per la quale ha individuato una precisa zona del territorio nella località Serra Crista, in ottemperanza al programma elettorale. |
PUBBLICATO 06/10/2024 | © Riproduzione Riservata
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