COMUNICATO STAMPA Letto 1667  |    Stampa articolo

IL Presepe Vivente di Gugliemo-Acri accolto in Vaticano da Papa Francesco

Foto © Acri In Rete
Associazione Il Faro
condividi su Facebook


Il Presepe Vivente di Guglielmo di Acri (CS) Organizzato dell’Associazione Culturale Il Faro-Pietro Fusaro quest’anno celebra la sua 8° edizione con un appuntamento speciale.
Nella giornata del 14 dicembre è stato ricevuto in udienza generale in Vaticano da Papa Francesco in occasione della celebrazione del primo presepe realizzato da San Francesco a Greccio.
Dopo il saluto e la benedizione a bambinelli e presepisti da parte del Pontefice nel palazzo Apostolico, una rappresentanza di circa 15 figuranti del Presepe Vivente di Acri, hanno partecipato in costume alla rappresentazione del Presepe Vivente di Roma ambientato all’anno zero con circa 700 figuranti provenienti da tutta Italia presso il sagrato della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore in Roma,dove è custodita la Sacra Culla.
Il Presidente dell’Associazione Culturale il Faro - Pietro Fusaro dichiara: “ E’ stata un’esperienza unica e assai emozionante.
Siamo onorati e orgogliosi di rappresentare la nostra terra davanti al Santo Padre”.ContinuaGiorgio Sposato-“ Il nostro Presepe ormai è una realtà consolidata riconosciuta ben oltre i confini regionali... racconta uno spaccato di vita contadina di un tempo,una commistione di cultura, tradizione, storia e semplicità
”.
Il presepe Vivente è previsto per il 26 e 27 dicembre dalle 15:30 alle 20:00 , alla C.da Guglielmo di Acri (Cs) con circa 100 figuranti e 20 scene.
Il visitatore viene colto dalla magia, trasportato dalla musica, dai costumi, dalle scenografie, dai mestieri antichi e dalle parole del tempo per compiere un tuffo nella storia e ritrovarsi difronte al mistero più grande dell’umanità.
Lo scroscio dell’acqua che scorre nel ruscello, il fabbro con il suo martello, il falegname pronto a tagliare la trave, il ciabattino intento ad incollare le suole, le lavandaie che inamidano le lenzuola, le filatrici che tessono e colorano la lana, i soldati romani a cavallo tra le vie dei borghi, in un’aria forte e travolgente dei profumi delle pietanze calde preparate dall’osteria e accompagnate dal dolce e delicato suono delle zampogne.

PUBBLICATO 15/12/2024 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

LETTERE ALLA REDAZIONE  |  LETTO 1466  
Truffa agli anziani. “Mio padre salvato dai carabinieri di Acri”
Un grazie di cuore ai Carabinieri della caserma di Acri. Vorrei condividere.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1715  
Niente di straordinario
Per dovere di cronaca e soprattutto per rispetto di tante persone che hanno prestato e prestano servizio, con professionalità e dedizione, per garantire il funzionamento del nostro ente, si invita il ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1038  
Demolition derby
Quella che il popolo calabrese si accinge a vivere, a partire dall’imminente presentazione delle liste per l’elezione del Presidente della regione e relativo consiglio, si è già largamente preannuncia ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 1746  
Lettera di una mamma ad un figlio che parte
Ciao figlio mio, chi ti scrive oggi è mamma Calabria. Mi perdonerai se certe cose ho preferito scrivertele anziché avere il coraggio di dirtele di persona. Sono troppo vecchia e stanca, ma eppure mai ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2526  
Acri penalizzata per raggiungere Cosenza
L’ammodernamento della linea ferroviaria Cosenza-Sibari ha... ...
Leggi tutto