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La vera Narrazione

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Da alcuni giorni il sindaco di Acri, Pino Capalbo, per descrivere in modo eccellente la nostra città e i servizi che offre, utilizza il termine (abusato) di NARRAZIONE.
Oramai lo fa in ogni occasione e per ogni argomento; dalla sanità alla politica, dalla pubblica istruzione alle infrastrutture, dai servizi in genere all’informazione (addirittura). Insomma, usa questo termine anche quando esso non c’entra nulla.
La verità, invece, è un’altra e certamente non è solo colpa dell’attuale sindaco, che lo ricordiamo, governa la città da quasi otto (8) anni.
La verità è che anche Acri, come quasi tutta l’Italia è vecchia.
Vecchie sono le condutture di acqua e di fogna e gli impianti, obsolete sono le strade, le linee telefoniche e quelle elettriche.
Se a ciò si aggiungono le infrastrutture inadeguate (ss660) e incomplete (tra pochi mesi la Sibari Sila compirà 17 anni) e i servizi carenti allora vengono meno benessere e qualità della vita dei residenti (a fine mese usciranno i nuovi dati Istat).
I ritardi accumulati negli anni, le scelte sbagliate, la poca incisività di alcuni assessori provinciali e regionali (che vengono ricordati per il NULLA), hanno portato Acri in questa situazione precaria.
E’ inaccettabile, nel terzo millennio, che per un nevischio da ALLERTA GIALLA, molte aree del territorio siano rimaste senza energia elettrica, telefono, internet e soprattutto acqua.
Gravi e tanti i disagi per intere famiglie e per le persone anziane e fragili.

E’ inaccettabile che il sindaco sia stato costretto ad emanare tre ordinanze consecutive di chiusura scuole.
Che prenda lezioni dai sindaci dei centri del comprensorio; Santa Sofia, Longobucco, San Giovanni in Fiore, Celico, Bocchigliero, Spezzano della Sila.
E’ inaccettabile che per tre giorni di seguito, e senza ulteriore nevicate, vi siano ancora strade impraticabili e famiglie bloccate.
Anche la Pubblica Istruzione è allo sbando tra accorpamenti e giorni di vacanza, tra gite e ordinanze, tra open day e iniziative. Poveri studenti!
Non sappiamo in base a cosa il sindaco Capalbo e i suoi adepti/fan/consiglieri, illustrino una NARRAZIONE positiva della nostra città.
Aspettiamo la replica e ci auguriamo che ci convinca nel frattempo, oggi, martedì 14 gennaio, molte famiglie sono ancora senza energia elettrica, senza acqua, senza telefono e domani centinaia di studenti o dormiranno fino a tardi o staranno sul divano con tablet e smartphone.
Causa legami di parentela con gli amministratori e vigliaccheria, in molti non si espongono o lo fanno in modo anonimo ma possiamo garantirvi che l’indignazione dei cittadini (e di molti docenti responsabili) per quanto sta accadendo è tantissima e a nulla valgono le prese di posizione (non le scuse) dell’amministrazione comunale.
Concludiamo esprimendo disappunto per l’atteggiamento dell’opposizione consiliare a cui Chi l’ha visto? dovrebbe dedicargli un’intera puntata. Restiamo basiti.
Non una presa di posizione né un’iniziativa pubblica (nel 2014, amministrazione Tenuta, il sindaco Capalbo è stato a capo di una grande manifestazione di piazza contro l’aumento delle bollette della Tari).
Non ce ne voglia l’opposizione ma crediamo che alcuni di loro non hanno né carisma, né voglia, né coraggio, né forza per contrastare le negligenze dell’attuale amministrazione comunale formata da consiglieri di maggioranza e assessori che, a questo punto, o hanno i paraocchi o hanno chissà quali aspettative o hanno paura del Capo se continuano a dire che tutto va bene e che la città sta vivendo uno dei periodi migliori.
La NARRAZIONE attuale è completamente diversa.

PUBBLICATO 14/01/2025 | © Riproduzione Riservata





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