Va bene così
Joseph Veneziano
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Il consiglio comunale di ieri con l’unico punto all’ordine del giorno, la mozione di sfiducia da parte dell’opposizione nei confronti del Sindaco Pino Capalbo, ha lasciato emergere fatti significativi per la politica locale.
La maggioranza tiene solida intorno alla figura del Sindaco, il quale ha annunciato che si candiderà alle prossime elezioni Regionali e Comunali quale consigliere. La medesima, perde un membro qualificato, Franca Sposato, che da oggi siederà nei banchi dell’opposizione. L’opposizione, a conti fatti, ha svolto con la mozione di sfiducia una propria legittima prerogativa democratica di controllo dell’operato dell’amministrazione. Va bene così. Assume però, altrettanta rilevanza il fatto che qualcuno non si renda conto, inconsciamente o volontariamente (da optarsi per la seconda delle considerazioni), che i contenuti, i toni e le modalità di discussione politica nella nostra Città continuano ad essere accessi e veementi. Come da curve ultrà. Chi ne paga le conseguenze è la cittadinanza, che soffre rispetto ai problemi, esistenti, gravi e non contestati e che si allontana sempre più dalla partecipazione alla vita di comunità. Qui perdiamo tutti, perché non generiamo e non lavoriamo a quelle prospettive di lungo termine che la Città merita e deve avere. Noi di Orizzonti Liberali, futuro partito Liberal-Democratico, non vogliamo di certo restare inerti rispetto a questi rischi concreti che incombono sul futuro di Acri. Abbiamo un’altra visione, un modo di intendere la politica in maniera sana, con principi solidi, che non guarda all’impegno con la speranza di qualche ricompensa, giusta o non giusta che sia. A chi sostiene che siamo una forza allo 0,2%, rispondiamo che il domani darà le risposte giuste e corrette. Queste persone, tuttavia, sono le stesse che sino ad ieri corteggiavano alcuni esponenti dell’Associazione e che hanno potuto verificare sul campo quanto siamo in grado di dare in termini di contenuto alla Città. Noi rispondiamo che oggi siamo fieri di come abbiamo avviato il nuovo percorso politico, con l’onestà intellettuale di chi guarda all’interesse collettivo con sano disinteresse personale e di gruppo. Aristotele sosteneva che "le persone oneste e intelligenti difficilmente fanno una rivoluzione, perché sono sempre in minoranza." A noi va bene così. Ci incoraggia, per il futuro, il fatto che questa oramai è la condizione di gran parte dei cittadini elettori. Ma alcune di queste personalità, volontariamente o meno, fanno finta di non accorgersene. Ed i motivi sono chiari. |
PUBBLICATO 14/02/2025 | © Riproduzione Riservata
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