Comunità insultata e denigrata. Maggioranza, opposizione, comune e associazioni silenti


Redazione

Abbiamo atteso quasi una settimana sperando nelle scuse del diretto interessato ma anche in quelle delle istituzioni. Ma niente.
Riavvolgiamo il nastro; lo scorso 20 maggio sulla nostra pagina facebook, che ad oggi conta poco meno di 18mila follower, pubblichiamo una foto notizia (l’immagine è allegata al presente scritto) ovvero una scultura posizionata all’interno di una fontana (disattivata da anni) situata all’interno della villa Campo Sportivo. L’obiettivo del post era solo e soltanto quello di capire il perché dello spostamento da Padia alla villa, il perché del posizionamento all’interno di una fontana e il perché dell’assenza di una descrizione con apposita insegna. Tutto qui. Il post, naturalmente, ha provocato un sano ed ampio dibattito, sulla opportunità o meno della scelta, a cui ha partecipato anche Siluna Fest, ovvero il sig. Giacinto Le Pera che dopo pochi minuti ha ritenuto opportuno abbandonare l’account Siluna Fest per commentare con il suo nome e cognome. Bene ha fatto e per due motivi; non ha messo in ulteriore difficoltà l’Associazione Siluna Fest (a proposito, saremmo curiosi di conoscere i membri) e ha dimostrato ai follower, e all’intera comunità, di che pasta è fatto. Colpito da una rabbia e da un livore ingiustificati, il sig. Le Pera, prima come Siluna Fest, di cui è presidente, poi con il proprio account, ha dapprima insultato quanti avevano “osato” commentare (senza offendere) per poi denigrare addirittura la comunità definendola troglodita. Lo ha fatto con vocaboli sconci e con un linguaggio scurrile. Non contento e sebbene le richieste verbali di scuse da parte del sindaco Capalbo e dell’assessore alla cultura Bonacci, il sig. Le Pera ha continuato anche il giorno dopo a ingiuriare la testata giornalistica (che a Siluna Fest, evento oramai per pochi intimi, ha sempre dato spazio) e i cittadini acresi. Di certo il sig. Le Pera, che del Siluna Fest ne è il presidente, il segretario, l’addetto stampa e il tesoriere, ha agito da solo assalito, probabilmente, da frustrazione e odio chissà per quale motivo. Il sig. Le Pera ha offerto un vero e proprio turpiloquio, uno spettacolo indecoroso, inaccettabile per una serie di motivi. 1. Il sig. Le Pera è presidente di un’associazione culturale ( ?! ) e non sappiamo se gli altri componenti abbiano o meno condiviso e apprezzato le sue “uscite” pubbliche; 2. Il sig. Le Pera è un dipendente pubblico, frequenta spesso le stanze di palazzo Gencarelli, sede del municipio, da quasi due anni è portavoce del sindaco Capalbo nonché collaboratore dell’assessore alla cultura Bonacci; 3. l’associazione presieduta dal sig. Le Pera è spesso partner di iniziative culturali. Il suo comportamento indecoroso e indecente, condannato sulla nostra pagina facebook da centinaia di cittadini, non ha scalfito minimamente le menti e la scrittura dell’amministrazione comunale, della maggioranza, della giunta comunale, delle associazioni culturali, compresa la Fondazione Padula, del comune, ovvero segretario comunale e nucleo di valutazione dei dipendenti, dei consiglieri di opposizione. eppure tutti sono stati insultati dal sig. Le Pera. Possibile che a costoro sia sfuggita una vicenda così grave. Possibile che il primo cittadino, che dovrebbe tutelare l’immagine della città e richiedere un comportamento retto e corretto dei suoi collaboratori, non abbia inteso prendere posizione ma soprattutto provvedimenti? Possibile che l’assessore alla cultura, uomo di scuola, sempre in prima linea a dare lezioni di correttezza e moralità (soprattutto nel consiglio comunale) non sia intervenuto per evitare l’ennesima tappa del degrado socio-culturale che sta vivendo la città, per giunta messa in atto da un suo collaboratore? L’amministrazione comunale patrocina Siluna Fest. Due pesi e due misure? Deboli con i propri elettori e i propri portaborse e forti con gli avversari? Silenti anche i consiglieri di opposizione che avrebbero dovuto e potuto approfittare di questo scempio per incalzare il sindaco e la giunta. Come buoni pretoriani nessuna presa di posizione da parte dei consiglieri di maggioranza che parlano solo quando glielo dice il sindaco. Nessuna condanna da parte delle varie associazioni culturali e della Fondazione Padula con cui spesso Siluna Fest collabora. Chissà se, invece, il segretario comunale e il nucleo di valutazione del comune valuteranno il comportamento del sig. Le Prera, dipendente a tempo determinato del comune. In moltissimi, invece, hanno disapprovato quanto scritto dal sig. Le Pera, tra cui molti partner anzi oramai ex partner di Siluna Fest che, crediamo, debba trovarsi un’altra location. Chi è il sig. Le Pera, quali requisiti e competenze ha per oltraggiare un’intera comunità e fornire lezioni di architettura, urbanistica e ambiente? Comprendiamo lo scoramento e la rassegnazione di molti cittadini ma chi occupa importanti ruoli istituzionali (sindaco e assessore alla cultura ) ha il compito e il dovere di tutelare la città, i cittadini e quanti esprimono liberamente e correttamente il proprio pensiero e prendere le distanze da chi avvelena pozzi, provoca e cerca lo scontro piuttosto che il dialogo e il confronto. Ad oggi non lo ha fatto. |
PUBBLICATO 25/05/2025 | © Riproduzione Riservata

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