COMUNICATO STAMPA Letto 1386  |    Stampa articolo

Il valore di un idea, di un progetto, sta nel realizzarlo e tagliare il nastro

Foto © Acri In Rete
Pino Capalbo
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L’unico nastro che non avremmo mai voluto tagliare, e che per pudore altri non hanno fatto, è l’aver causato il dissesto del Comune di Acri che ha prodotto l’aumento massimo di tutte le imposte comunali.
Dal 2017, pancia a terra, ci siamo messi a lavorare e nel 2021 abbiamo risanato le casse del Comune di Acri, facendo scelte anche impopolari che, tuttavia, sono state comprese dai cittadini.
Dietro un taglio di nastro c’è il lavoro di un’Amministrazione: 
Numero 6 scuole adeguate; adeguamento edificio strategico IPSIA; palazzetto dello sport; Palazzo Sprovieri; Palazzo Feraudo; casa di riposo; messa in sicurezza strada Acri/Serricella; centro di aggregazione a Foresta; villa a Serricella; galleria; inaugurazione parchi attraverso fondi di rigenerazione urbana; rigenerazione piazza Sant’Angelo; campo padel e piattaforma elisoccorso a San Giacomo; parco giochi di villa Gazebo con fondi di bilancio; rigenerazione parco a Serralonga; locali di via Padula; piazza Marconi; consegna lavori Caserma dei Carabinieri; oasi canina; interventi di manutenzione stradale mantenendo solidi i conti dell’Ente: l’ultimo intervento di manutenzione stradale risale al 2010, il resto è stato realizzato da noi. Avendo 843 km di strade gli interventi vanno programmati.
Anfiteatro rimesso al centro degli eventi regionali senza direttore artistico e rassegna estiva organizzata con contributo comunale di meno di 70. 000 €; presidio rurale dei vigili del fuoco.
Stabilizzazione LSU e LPU a 36 ore con fondi di bilancio; lavoratori Legge 31 e ora i TIS; concorsi espletati e altre opere che, nonostante il loro rammarico, verranno completate (e tagliati ancora nastri). 
Le opere restano e sono segni indelebili, nonostante le critiche. Testimoniano il lavoro fatto dall’Amministrazione in 6 anni di reale sindacatura, escludendo i 2 anni della più grande emergenza sanitaria del dopo guerra (Covid). 
E ancora altro c’è da fare nei prossimi 2 anni, tra cui l’ingegnerizzazione della rete idrica.
Nonostante il loro rammarico continueremo a tagliare nastri. E se i cittadini non avessero compreso il nostro impegno non ci avrebbero riconfermati. 
Se il lavoro fatto di chi oggi critica fosse stato apprezzato, sarebbe stata eletta quanto meno come Consigliere di minoranza.
Nei prossimi mesi, dopo aver completato altre opere in fase di ultimazione, pubblicheremo - come Amministrazione - una brochure su quanto realizzato, con le foto di ciò che abbiamo trovato e l’attuale condizione, ripubblicando la sentenza della Corte dei Conti per far comprendere meglio da dove siamo partiti e ciò che abbiamo realizzato a livello di risanamento.

PUBBLICATO 17/07/2025 | © Riproduzione Riservata





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