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Verso le regionali. Da venti anni la città non elegge un consigliere

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
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Il governatore Occhiuto, con le sue dimissioni, ha spiazzato tutti; alleati e avversari. Secondo indiscrezioni fondate gli elettori calabresi saranno chiamati a rinnovare il consiglio regionale il 5 e 6 Ottobre quindi tra poco più di un mese.
Il centro destra sembra già essere organizzato, con Occhiuto ricandidato, mentre il centro sinistra deve ancora individuare il candidato.
A livello locale sarà certamente della partita il sindaco Capalbo. Occorre solo aspettare la lista; Pd, Area Riformista o Lista dei sindaci?
Anche Sinistra Italiana, che qui può contare su un consigliere comunale, potrebbe far parte della competizione.
Per il centro destra si fa insistentemente il nome di un ex amministratore.
Parteciperanno alla competizione elettorale anche esponenti estranei al territorio ma che ad Acri hanno punti di riferimento e che in passato hanno raccolto ampi consensi.
Sarà così anche a settembre e questi, naturalmente, sottrarranno voti ai candidati locali.
Gallo, Straface, Molinaro, De Francesco, Caputo, Loizzo, Orsomarso, Federico, Bevacqua, Graziano, Iacucci, sono pronti a recarsi nuovamente nella cittadina silana.
Nel 2021 furono poco più di 9mila i votanti ( 44,6 % ). Il Pd risultò essere il partito più votato (1800) a seguire Forza Italia (oltre 1000), Coraggio Italia (oltre 900), Lega (755), Fdi (oltre 400), M5S (oltre 600), De Magistris (quasi 900).
Nel 2021 furono cinque i candidati locali; Intrieri ( De Magistris ), Tenuta (Coraggio Italia), Iaquinta ( Pd ), Pancaro (M5 S), Pastore (Oliverio).
Sono quindici anni che la città non riesce ad eleggere un consigliere regionale.
Gli ultimi due sono stati Feraudo e Trematerra.

PUBBLICATO 09/08/2025 | © Riproduzione Riservata





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