RECENSIONE Letto 1307  |    Stampa articolo

Una tela di parole tra radici e orizzonti

Foto © Acri In Rete
Rita Coschignano
condividi su Facebook


In un'epoca di frenesia e rumore, l'opera poetica “Versi e altro” di Angelo Arena, emerge come un porto di quiete e, al tempo stesso, un'onda che scuote le coscienze. L'autore, con una sensibilità rara e una scrittura che scava a fondo, ci guida in un viaggio attraverso i pilastri che definiscono la sua esperienza umana: la natura, la famiglia, la politica e la cultura.
Le poesie dedicate alla natura non si limitano a descrivere paesaggi idilliaci. Al contrario, sono una meditazione profonda sul nostro posto nel mondo, un richiamo alle origini. I versi sono intrisi di immagini vivide: alberi che diventano custodi di memorie antiche, fiumi che simboleggiano il flusso inarrestabile del tempo e la terra, che si fa metafora delle nostre radici più profonde. È una natura che non è solo sfondo, ma protagonista, specchio delle nostre emozioni e dei nostri conflitti interiori. E’ evidente, il richiamo alla poesia di Teocrito, negli Idilli. Sia Teocrito sia Arena eleggono la natura a rifugio e a luogo di pace, come un soggetto da proteggere, un’entità che richiede soccorso e una profonda riflessione sull’ impatto distruttivo della azione umana.
Il tema della famiglia viene trattato con una delicatezza commovente. L'autore esplora i legami che ci uniscono, le gioie e i dolori che si annidano tra le mura domestiche. Non c'è spazio per la retorica, ma solo per la verità delle relazioni umane, con le loro luci e le loro ombre. I versi sanno cogliere l'intimità di un gesto quotidiano, la forza di un ricordo d'infanzia e la complessità dei legami generazionali.
Ma la raccolta non si ferma all'introspezione.L'autore, uomo di sinistra, alza lo sguardo verso il mondo e affronta la politica con lucidità e coraggio. Le sue poesie sono un grido di denuncia, un'analisi acuta delle ingiustizie sociali e un appello alla dignità umana.La parola si fa arma e strumento di riflessione, invitando il lettore a non restare indifferente, a interrogarsi sul significato di libertà e giustizia.Infine, la cultura permea ogni pagina, come un filo invisibile che connette passato e presente.L'autore si confronta con la storia, la tradizione e le espressioni artistiche, riconoscendone il potere di plasmare identità e di offrire nuovi punti di vista. I versi sono un ponte tra le epoche, un tributo alla bellezza che salva e un invito a onorare il patrimonio di conoscenza e creatività che ci è stato tramandato.
Nel complesso, “ Versi ed altro” è un'opera di grande spessore, che dimostra come la poesia possa essere allo stesso tempo intima e universale, personale e profondamente politica.
È un libro che non si legge semplicemente, ma si vive, pagina dopo pagina.

PUBBLICATO 30/08/2025 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 871  
Con l’Accordo per la Coesione, più risorse e futuro per la Calabria. 28 milioni ad Acri per un sistema idrico moderno e sostenibile
Grazie all’impegno concreto del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e del governo di centrodestra guidato da Forza Italia, la Calabria vede finalmente arrivare ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 1838  
C’è ancora speranza per Acri
Sebbene le giornate sono corte, il pomeriggio è ancora illuminato dall’ultimo sole. Vago a piedi senza meta per le vie centrali di Acri. È bello prendersi anche solo una mezzora e dedicarla a sé stess ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1764  
No, grazie
Sinistra Italiana ha risposto alle lusinghe del sindaco Capalbo; no, grazie. Il.... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1765  
L'incredibile viaggio di Angelo e Matteo, l'amore per i rossoneri annulla le distanze
Molti seguono il Calcio a cinque per curiosità come nuovo appuntamento sportivo del sabato, altri invece lo portano nel cuore come un legame profondo. Per quanto il futsal nella nostra comunità sia an ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2424  
L'occasione mancata: i cimiteri di Acri restano in stato di abbandono dopo il bando perso
Nei giorni scorsi ognuno di noi ha sentito il bisogno di recarsi al cimitero per porgere un saluto ai propri cari defunti. Un gesto che travalica l'obbligo della tradizione rappresentando un momento i ...
Leggi tutto