Angelo Gaccione chi?


Roberto Saporito

La riflessione-sfogo del sig. Angelo Gaccione, è da rispedire al mittente. In qualità di redattore di Acri In Rete, che ha ospitato il suo scritto dal titolo “Acresi, acritani, acretini“, non solo chiedo scusa a lettori e cittadini ma ho il dovere di fornire il mio personale giudizio. Il sig. Gaccione, colpito probabilmente da uno scatto di ira pre Ferragostana, ha accusato, ma soprattutto mortificato, l’intera comunità.
Nessuno escluso; commercianti, professionisti, politici, giornalisti, edicolanti, artigiani, studenti, imprenditori, artisti, docenti, impiegati, giovani, donne, clero, associazioni ecc ecc. Ha umiliato chi ha scelto di vivere e lavorare qui, sfidando la mancanza di lavoro, il clima poco favorevole, la posizione orografica infelice ma che si impegna per contribuire alla crescita socio-economica della città. Con questo scritto, credo di interpretare il pensiero di tantissimi cittadini che si sono indignati ed offesi ma che, come spesso accade, non hanno la forza, il coraggio, la volontà di esporsi e di replicare al sig. Gaccione che fa parte di quella folta schiera di intellettuali che ritornano in città due volte all’anno, solitamente a Natale ed a Ferragosto. Poi vivono altrove e seguono le vicende cittadine attraverso siti, social net work e qualche telefonata ad amici. In molti non hanno più la residenza e, quindi, neanche possono esprimere il loro voto. In sostanza, tornano nella loro città natia per sputare sentenze e dare lezioni di moralità e comportamento, nei bar, nelle edicole e attraverso sporadici scritti, valorizzati da qualche Associazione e da qualche intellettuale indigeno con convegni, dibattiti e presentazione di libri, quadri, poesie. Lo scritto del sig. Gaccione, ha fatto indignare tutti, perché brutto, inopportuno, volgare, fuori luogo. Ed anche pieno di inesattezze. Ha, probabilmente, fatto irritare anche la Fondazione Padula che da anni valorizza la sua figura e le sue opere. Il sig. Gaccione, vive e lavora a circa mille chilometri da qui, non sa che gli “Acretini” hanno sempre combattuto con orgoglio e dignità, portando avanti, negli anni, battaglie e prese di posizione. Non sa che Acri, sin dai tempi del Padula, ha sempre difeso i soprusi e le classi deboli. In passato ed ultimamente gli “Acretini”, cittadini, associazioni e forze politiche, sono scesi in piazza per protestare contro il caro bellette ed i rifiuti, per difendere l’ospedale, (a proposito, circa la soppressione del reparto ostetricia, essa è dovuta ad un Decreto Europeo) l’ambiente, la natura, il verde pubblico, la qualità della vita e per protestare contro una viabilità precaria. Tra loro non ho mai visto il sig. Gaccione. In nessuna circostanza. Insomma, quando si tratta di protestare e far sentire la voce, gli “Acretini” non si tirano indietro. Altro che popolo rassegnato, colluso, amorfo e pecorone. Il sig. Gaccione non sa che Acri, sebbene gravi criticità, è una citta’ viva, dinamica tutt’altro che arrendevole, ricca di risorse umane. Mi auguro che quella del sig. Gaccione sia stata solo una squallida provocazione Ferragostana, tuttavia gli “Acretini” saranno contenti di ospitarlo per più giorni, magari nel 2018, quando dovrà rinnovarsi il Consiglio Comunale e, quindi, vederlo in prima linea, come candidato a Sindaco o Consigliere. Insomma, che ci metta la faccia il sig. Gaccione così ci farà conoscere il suo progetto per Acri e per gli “Acretini.” |
PUBBLICATO 15/08/2016 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
IL FATTO DELLA SETTIMANA | LETTO 3990
Cinghiali, roditori, errore umano, incendi, furto di rame e ( grottesche ) file di auto lungo la statale 660
Oramai stiamo diventando la città del black out telefonico. Amici e familiari che vivono altrove ci irridono. Quindici ( 15 ) ore sono una cosa inaccettabile. In attesa che la Telecom ... → Leggi tutto
Oramai stiamo diventando la città del black out telefonico. Amici e familiari che vivono altrove ci irridono. Quindici ( 15 ) ore sono una cosa inaccettabile. In attesa che la Telecom ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 1109
Alla ricerca del segnale perduto
In principio fu il Pensiero, quello di Cartesio che con aria solenne disse: “Cogito ergo sum” - Penso, dunque sono! Poi arrivò un tale Siffredi (Rocco) che in modo meno profondo, ma decisamente più fi ... → Leggi tutto
In principio fu il Pensiero, quello di Cartesio che con aria solenne disse: “Cogito ergo sum” - Penso, dunque sono! Poi arrivò un tale Siffredi (Rocco) che in modo meno profondo, ma decisamente più fi ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 1111
La solitudine non ci fa più paura
Frequento il Centro per anziani della mia città, Acri, e da qualche tempo ho messo in cantiere un piccolo progetto che mi sta molto a cuore. Nasce da una riflessione: la solitudine negli anziani è un ... → Leggi tutto
Frequento il Centro per anziani della mia città, Acri, e da qualche tempo ho messo in cantiere un piccolo progetto che mi sta molto a cuore. Nasce da una riflessione: la solitudine negli anziani è un ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 350
Al via la prima edizione del Concorso Internazionale di Musica ''Città di Acri''
Si apre ufficialmente oggi la prima edizione del Concorso Internazionale di Musica “Città di Acri”, un evento che per una settimana trasformerà la città in un polo culturale di riferimento per giovani ... → Leggi tutto
Si apre ufficialmente oggi la prima edizione del Concorso Internazionale di Musica “Città di Acri”, un evento che per una settimana trasformerà la città in un polo culturale di riferimento per giovani ... → Leggi tutto
I RACCONTI DI MANUEL | LETTO 1023
Tra Sila Greca, Sila Grande e di nuovo Sila Greca
E’ il venerdì sei giugno, l’estate è lì. Al mattino sveglia alle sette e trenta. A seguito di giorni di riposo forzato, quale modo migliore esiste per eliminare qualche tossina se non prendere ... → Leggi tutto
E’ il venerdì sei giugno, l’estate è lì. Al mattino sveglia alle sette e trenta. A seguito di giorni di riposo forzato, quale modo migliore esiste per eliminare qualche tossina se non prendere ... → Leggi tutto