Farabutti e miserabili


Franco Bifano

2.693.000 (Duemilioni e seicentonovatatre !!!) euro è questa l’incredibile cifra che la nostra sciagurata Regione ha restituito al mittente. Soldi destinati al diritto allo studio per gli studenti, soprattutto se con disabilità e per il diritto al lavoro di questi ultimi.
Dipendesse da me, avrei già spazzato via Regioni e province; via come vecchie baracche al passaggio di un tornado. Tutti a casa! Governatori, Presidenti, funzionari e ciarpame al seguito. Tanto sono inutili, anzi,come si è visto persino dannosi. Al Sud poi sono una vera piaga. Prendiamo ad esempio la nostra Regione, veniamo da 20 anni di amministrazioni disastrose che ci lasciano in dono, si fa per dire, una sanità sgangherata, una disoccupazione endemica, rifiuti tossici sparsi ovunque e sepolti probabilmente anche nei nostri mari, già messi in ginocchio dalla mancanza di una adeguata depurazione delle acque reflue. In questi anni abbiamo conosciuto Commissari straordinari, Presidenti di Regione e di Provincia parassiti che si sono arricchiti alle e sulle nostre spalle. Inutili figuri, spesso collusi con il malaffare, che hanno lasciato al loro passaggio, miseria, desolazione morale e culturale. Abbiamo imparato, pagandone quotidianamente le conseguenze, come vanno le cose in questa nostra terra, bella per sua natura ma sfregiata e offesa da mafia, politicanti e logge deviate. Sempre più spesso, i miei amici mi chiedono chi me lo faccia fare a espormi e rischiare scrivendo. Le cose non cambiano, dicono. Purtroppo, credo sia vero. Come si fa, però, a restare indifferenti davanti all’ennesima cialtroneria? Il computer si accende e la tastiera scrive da sola. Non è possibile rimandare indietro soldi in tempi come questi. Oggi, trovare delle risorse ha quasi del miracoloso, nessuno può permettersi di non spenderli, figuriamoci il Sud. Quei duemilioni e mezzo di euro non spesi erano soldi destinati all’istruzione dei nostri figli e, in particolare, dei più svantaggiati. Così, inesorabilmente, si corrode la speranza. In fondo, non ci sarebbe neanche da meravigliarsi, i nostri “saggi” amministratori continuano a disincentivare lo studio per tenerci nell’ignoranza, già i Borboni loro predecessori sapevano che un popolo ignorante si governa meglio. Al Sud non serve gente pensante, ma solo utili idioti da collocare in qualche ente inutile. Al Sud per essere funzionale al voto clientelare, per rifornire di voti il serbatoio del farabutto di turno, devi rimanere nel bisogno e nell’indigenza. Al Sud se non puoi trafugare gran parte di due milioni e mezzo di euro nelle tue tasche, se non puoi spartirti la torta, è meglio che questa ritornino al mittente senza spiegazioni. Noi, miseri tra miserabili |
PUBBLICATO 15/10/2016 | © Riproduzione Riservata

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