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100 giorni: adesso supereremo il Natale!

Alessandro Zanfino
Foto © Acri In Rete
L'elefantiaca autocelebrazione dei Democratici di Sinistra lascia stordito l'Udc e lo sbaraglia.
Il comunicato stampa pubblicato qualche giorno fa in rete, con il quale i Ds hanno convinto i cittadini che l'operato dell'attuale Amministrazione è assolutamente encomiabile, persino travalicando il naturale giudizio collettivo, annienta l'Udc locale e lo debella.
Da oggi, niente più opposizione, niente più volantini, niente più punzecchiamenti e niente discussioni.
L'Udc accoglie, amaramente, l'invito dei Ds di chiudere il partito e di pensare solo agli interessi personali.
La macchina amministrativa funziona bene, è questa la più obiettiva delle constatazioni, infatti il poetico Acrinscena è stato raggiunto e superato dal grottesco "AnphiteacritanoSummerztptbu", che ha visto l'eliminazione delle ormai famose sedie di plastica al centro dell'anfiteatro con la sostituzione di geniali "Pass" attribuiti ad intere famiglie mimetizzate nella folla, con l'unico inconveniente che quando i riflettori venivano indirizzati sul pubblico la paura di essere scoperti andava a mille.
Una grandiosa rassegna estiva, a gestione tanto "privata" che quasi nulla ha a che fare con il Comune di Acri, è riuscita a far impallidire e a far migrare nelle zone calde uno dei più famosi uccelli italiani, il Merola, che una cosa così "privata" non l'aveva fatta nemmeno lui!
Così l'Udc annusa la sconfitta post-elettorale e riflette.
Ma poi quando il pensiero va alla Sibari-Sila e alla SS 660 i dubbi diventano certezze: l'Udc deve chiudere i battenti.
Infatti se pensiamo che l'estate prossima, grazie al nuovo progetto Ds, nel giro di venti minuti, e sottolineo in venti minuti, si potrà arrivare all'Emmezeta per comprare l'ombrellone, ritornare ad Acri perché ci si è dimenticati la borsa termica, e finalmente scendere al mare, il tutto in venti minuti, la conclusione è sempre quella: l'Udc non ha più ragione di esistere.
I Democratici di Sinistra ci hanno aperto gli occhi sul da farsi e noi li ringraziamo: Perché combattere? Perché criticare? Perché incalzare? Perché discutere?
Dopo queste considerazioni personali, appena letto il comunicato stampa dei Ds, ho contattato il Segretario Udc di Acri De Vincenti, il quale mi ha riferito di aver sentito il Segretario del Comitato Cittadino Bonacci, il Consigliere Provinciale Zanfini, il Consigliere Nazionale Tenuta, il Consigliere Regionale Trematerra, con l'avallo del Segretario Regionale Udc Trematerra, che era a cena con il Presidente Casini, che aveva appena interpellato il Segretario Nazionale Follini, e mi ha espresso la volontà politica di chiudere il partito dell'Udc ad Acri, perché non avrebbe senso continuare questa donchisciottiana lotta contro i fortissimi Ds , perché per noi la perdita di potere amministrativo significa morte politica.
Ben presto la notizia sarà diramata a caratteri cubitali su tutte le testate dei giornali, e per Acri l'ufficio stampa del Comune, ( umm, scusate) i portavoce del Comune, informeranno i cittadini del completo esautoramento dell'Udc acrese, anche se, anticipando tutti, qualche geniale giornalista metropolitano ha già riassunto il tutto con delicate scritte murarie informative.
E' vero, non ci resta allora che la cura dei nostri interessi personali, come sempre abbiamo fatto d'altronde, ma adesso senza mascherarli con quell'interesse pubblico che ben si prestava ad ogni aggiustamento.
Sicuri che voi Ds penserete per l'intera collettività, ed anche per noi Centristi, chiudiamo il partito.
Vorrà dire che i panini già prenotati per la festa li porteremo a casa e li mangeremo noi, così, come sempre, il nostro interesse personale verrà soddisfatto.

Ex Segretario Ex Giovani Udc Sez. di Acri

P.S. Vogliate giustificare il tono ironico del presente articolo, che ha ben poco di politico, con la disarmante constatazione che il Vostro Comunicato stampa non ha assolutamente niente di politico, ma riecheggia toni di miserevole campagna elettorale, ormai superati e digeriti, nonostante il loro nauseabondo ricordo.
Se vogliamo fare una NUOVA POLITICA incominciamo da adesso, se vogliamo alzare i toni del dibattito incominciamo da adesso, in una parola se vogliamo FARE SERIAMENTE incominciamo da adesso, (nessuno ha più bisogno di voti!), per tutti noi e per Acri, altrimenti vi guadagnerete solo risposte, come questa, che con la Politica non hanno niente a che fare.
Ci confido.

Segretario Giovani Udc Sez. di Acri
Alessandro Zanfino


PUBBLICATO 9/9/2005

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