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Il sindaco e la sindrome della sua amministrazione.

Alessandro Feraco
Foto © Acri In Rete
Quando si avverte la presenza di un comune sentire o di una superiorità amministrativa nella precedente legislazione, se non ci sono alternative e non si accetta la realtà si cade facilmente in una sindrome che rientra nei logo-tipi della psicologia.
Quale sia la 'Sindrome' che affligge l'Amministrazione del centro-sinistra acrese ancora non è dato saperlo e sopratutto classificarla, in quanto complessa e poliforme. Notiamo le difficoltà di scrollarsi di dosso questa continuità amministrativa che la affligge e l'appanna nell'autoelogio per le prossime opere da intraprendere in città e portarle a termine…
Per cui la parola d'ordine è: discontinuità. Presunta o reale poco importa.
Il concetto è che tutto quel ben di Dio di milioni di euro che interesseranno Acri nel campo dell'urbanistica e delle attività produttive con la riqualificazione di numerose zone compreso il centro storico, grazie ai PRU, ai PSU e ai PIT frutto della Giunta Tenuta non devono per nessun modo essere ricollegati a coloro che hanno avuto il merito di progettarli e di finanziarli tramite gli enti sovracomunali. Questa esasperazione la si nota quando si cade in contraddizione che dal ridicolo passa probabilmente al penale. Un esempio? I PRU.

Ovvero Programma di Recupero Urbano, che è stato rimodulato e portato in Consiglio Comunale in una seduta dove a parole la maggioranza sbandiera la partecipazione e il contributo di tutti, e nei fatti blinda le scelte che l'hanno portata a sovrapporre l'area di intervento dei PRU ad area d'intervento del PSU. Parliamo della zona Cappuccini, del foro boario già individuato dal PSU 'non modificabile' per legge, per costruire il nuovo edificio scolastico della scuola V. Padula, sul quale l'amministrazione comunale di Coschignano sovrappone un altro finanziamento con un altro intervento inficiando e impedendo di fatto la costruzione della scuola progettata con il PSU.
Acri ha bisogno di interventi e Coschignano sulla stessa area sovrappone due finanziamenti?
Perché? Perché non vuole allargare la piazza Beato Angelo? Non vuole abbattere una scuola media che dopo numerosi sondaggi fatti, come dichiara in Consiglio egli stesso: la Padula non è in situazioni gravissime ma GRAVI! Cerca, forse, di tamponare le diverse anime che vogliono diverse cose e non si trovano d'accordo perché i progetti non sono il frutto dei loro lavori ma di altri…
Una di queste anime, con modi velati ma precisi, in una recente intervista mette sull'altolà il Sindaco difendendo la struttura della scuola media altrimenti minaccia la stabilità del governo cittadino e di tutta la coalizione! Anche se rappresenta solo il 3,1 % dell'elettorato e critica chi rappresenta il 34% sostenendo che già i cittadini hanno deputato un giudizio ( dimenticandosi i suoi numeri di consenso) dal quale si esime…
Altro punto dolente della giunta Coschignano è la SS 660. Un altro progetto sviluppato dal centrodestra. Prima è giusto fare un mea culpa perché i tempi burocratici non ci hanno permesso di far partire 'le ruspe prima delle elezioni' ma la campagna denigratoria sui finanziamenti che magicamente sono comparsi per il centro sinistra dopo le elezioni ora si ritorce sul tragitto iniziale.
Il I lotto Acri - San Lorenzo la giunta Coschignano e per detto di un suo consigliere con appoggio Regionale deve cambiare tragitto con una galleria. Ma finora non abbiamo visto niente, registriamo solo un fermo totale, cosa aspettano che i soldi destinati alla 660 vengano dirottati per altre opere tipo la SS 106 visto che rimangono inutilizzati? Non sarebbe meglio quindi essere un po' più umili e per il bene dei cittadini procedere spediti secondo il tragitto del progetto preliminare che ha superato due conferenze dei servizi dal Marzo del 2005 ed è pronto per la fase finale del progetto esecutivo.
Una breve riflessione sui conti di Bilancio del Comune. A inizio legislatura l'assessore del ramo dichiarava nella relazione del Bilancio Consuntivo: tutto bene, il Comune è sano dal punto di vista economico e finanziario ha rispettato il Patto di stabilità. A fine anno sangue e disgrazie, però siccome siamo bravi ora è tutto a posto. Ma non dicono che HANNO INDEBITATO IL COMUNE PER TRENTANNI. Con una operazione lampo, giusta negli intenti iniziali, da una rinegoziazione dei mutui contratti dal Comune con la Cassa Depositi e Prestiti, l'Amministrazione aveva la possibilità di recuperare milioni di euro grazie al fatto che la percentuale di interesse a debito era mutata ed era più bassa dell' 1,5 % circa. Invece non solo hanno aperto un nuovo mutuo di 4.600.000,00 euro ma hanno prolungato il periodo delle rate che originariamente da 13 anni passa a TRENTANNI pagando un mucchio di interessi circa 3.600.000,00 euro sfumando completamente il guadagno avuto. Per cui la spesa residua per i vecchi mutui cresce da 10.201.037 euro (in 13 anni) a 17.471.110 euro in 30 anni.
Per il resto cosa vediamo che già dopo un paio di mesi il Consiglio Comunale è andato deserto perché mancavano ben 4 componenti della maggioranza. Troviamo scuse, ritardi, ma la verità è nuda e cruda e sta nei fatti.
L'amministrazione in questi mesi non presenta nulla di compiuto, niente di concreto tranne la realizzazione di un 'incrocio' con rotatoria. Inaugurato con tanto di nastrini e buffet, pratica tanto criticata in passato, e la proposta di allargare una discarica con una spesa di 2.300.000,00 euro.
Ma se per la Giunta Tenuta la legge Ronchi impediva tale procedura non è che oggi è possibile perché dalla conferenza dei servizi è scaturita l'ipotesi che i paesi vicini avranno la possibilità di scaricare l'immondizia nella nostra città? Spero proprio di no!
Per finire questa disamina parliamo di un altro slogan elettorale del centro-sinistra 'combattere il clientelismo e l'arroganza'. Come al solito predichiamo bene e razzoliamo male e mi riferisco come esempio ai casi recenti verificatosi all'Ufficio Tributi: a quello dell'avvocato Giovanni Cicchitelli reperibile su internet all'indirizzo http://www.acri.info/modules.php?name=News&file=article&sid=1150 e della sig.ra Maria Luisa Montalto http://www.acrinrete.info/new.asp?id=812 . Si criticavano, inoltre le regole e gli appuntamenti che i cittadini prendevano per consultarsi con il primo cittadino: 'il Comune sarà sempre aperto e il Sindaco sarà sempre a disposizione', e poi Coschignano dopo poco tempo una volta insediatosi fa affiggere dei manifesti dove avvisa ai cittadini che riceve solo nei giorni 1 e 2 e dalle ore tot alle ore tot.
Dall'opposizione sembra tutto facile, dire fare parlare, ma la differenza sta nel concreto raggiungimento degli obiettivi prefissati per realizzare un progetto 'ACRI UN CENTRO DI ECCELLENZA' perché noi del centro destra un progetto lo avevamo, e lo abbiamo tuttora, oggi più di ieri, consapevoli che i nostri sforzi non possono essere vanificati da un'amministrazione che si ritrova orfana di un programma univoco intenda solo a cercare di denigrare l'operato degli altri.

Alessandro Feraco
Dirigente dell'UDC Acri


PUBBLICATO 5/2/2006

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