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Replica a Fabiana Fuscaldo.

Vincenzo Paldino
Foto © Acri In Rete
Stamane sfogliando "La Provincia Cosentina" sono rimasto incredulo per la presenza di un articolo pieno di lacune normative e di falsità, riguardante la nomina dei Presidenti di Seggio ad Acri e per essere stato chiamato direttamente in causa.
Ricordo alla giornalista Fabiana Fuscaldo che i Presidenti di Seggio ai sensi dell'art. 35, primo comma, del testo unico 30 Marzo 1957, n.361 vengono "nominati" (e non sorteggiati) dal Presidente della Corte d'Appello e che per ricoprire tale Ufficio bisogna iscriversi nelle apposite liste.
Ricordo, inoltre, che fare il Presidente di Seggio significa assumersi un enorme responsabilità e sanzioni molto pesanti in caso di comportamenti errati, nelle procedure nell'organizzazione dell'Ufficio.
In realtà diverse da quelle calabresi (Bologna ad esempio), dove lavoro e dove credo che la Pubblica Amministrazione abbia un'efficienza un "tantino" superiore alla nostra, i Presidenti di Seggio, che espletano il loro lavoro in modo diligente (salvo loro rinuncia), vengono riconfermati d'Ufficio proprio per l'importanza ad avere una continuità in un ruolo molto delicato. Tuttavia chi lo ritiene opportuno può iscriversi in delle liste, chiamate "liste di riserva", a cui si attinge nel caso in cui i presidenti designati rinuncino.
Mentre nelle nostre zone essere nominati scrutatori costituisce anche e purtroppo una forma sociale di aiuto economico a giovani e meno giovani che purtroppo non hanno la fortuna di avere un lavoro, per quanto concerne la nomina dei Presidenti il discorso differisce proprio per la caratteristica della figura da ricoprire.
Tante volte sono capitate ad Acri delle situazioni parecchio imbarazzanti di Presidenti di Seggio che non erano in grado di svolgere il loro lavoro e chi lavora all'ufficio elettorale lo sa bene.
Mi ritengo onorato di far parte dei Presidenti che fanno quest'attività da più tornate, proprio perché questo vuol dire che il mio lavoro è stato diligente e preciso.
Egregia Fabiana Fuscaldo mi spieghi cosa vede di strano nella riconferma di Presidenti che fanno il proprio lavoro in modo diligente?
Forse Lei spostando l'attenzione verso i Presidenti di Seggio vuole togliere l'attenzione dalla Amministrazione comunale (a cui lei è molto vicina) che ha gestito in maniera totalmente discrezionale e spartitoria la nomina degli scrutatori (quello si che è uno scandalo sulla bocca dell'intero paese).
Una giornalista non può mettere in dubbio le scelte di un organo di garanzia come la Corte d'Appello e non dire nulla sulla scandalosa nomina degli scrutatori del proprio Comune.
E' questa l'informazione corretta ed imparziale che lei è in grado di dare ? Francamente se ne potrebbe fare a meno.
Le consiglio per la prossima volta prima di scrivere un articolo di studiarsi la legislazione e vista la figura che ha fatto fare alla testata per cui scrive ne ha davvero bisogno.

La saluto cordialmente



La Provincia Cosentina del 01-04-2008
Ecco i presidenti di seggio. Gli stessi da quattro anni.
Ancora una volta in città, tanti mugugni dopo la nomina dei presidenti di seggio. I soliti nomi campeggiano ormai da anni all'interno dei "tabulati presidenti seggio". Trentacinque sono in totale i nominativi di coloro che presiederanno gli uffici elettorali di sezione, divisi fra il centro cittadino e le tante frazioni. La nuova lista resa nota, nei giorni scorsi, dalla Corte d'Appello di Catanzaro ha designato i nomi inerenti la prossima tornata elettorale del 13 e 14 aprile. Ma non ci sono novità, visto che i "fortunati", almeno in parte, risultano essere sempre e solo gli stessi. A chiedere delucidazioni in merito sono i tanti cittadini, che si domandano quali "requisiti speciali occorrono per poter accedere a questa nomina".
Sono circa dieci i cognomi "famosi" che sembrano essere, ormai da anni, possessori di questa "poltrona". Algieri, Tenuta, Ragusa, Tunnera, Sammarro, Scaramuzzo, Sposato, Belsito sono presenti nelle nomine sia del 2008 che del 2006. Un'altra nota rosa di nomi viene a galla, invece, confrontando le righe del 2008 con il 2005: Pellegrino, Paldino, Scaramuzzo, Toscano.
Spulciando le liste, inoltre, cosa che risalta agli occhi sono gli stretti legami di parentela tra i designati, addirittura marito e moglie.
Nel confronto tra le liste delle consultazioni dell'anno 2005 (si votava per il rinnovo dell'amministrazione comunale e del consiglio regionale) e dell'anno 2006 (si sceglieva il governo nazionale) con le imminenti elezioni si evidenziano, dunque, i soliti presidenti di seggio. Unica accortezza: sono stati semplicemente variati di sezione, dal centro a qualche periferia giusto per non dare molto nell'occhio.
I meno fortunati compaiono solo nella lista del 2006 e del 2008, i più accreditati spuntano anche nella lista del 2005. Altri acresi si chiedono "a cosa serve far rinnovare le domande di inserimento, anno dopo anno, se queste poi non sembrano essere neanche prese in esame".
In molti altri casi a variare negli anni, inoltre, sono i nomi ma non certamente i cognomi. Questo testimonierebbe che ci sono forti legami di parentela. Poche, invece, le new entry. Si è creato, pertanto, tanto scalpore e indignazione nell'opinione pubblica locale.
Per le solite facce ed i soliti nomi l'appuntamento è alle urne.

PUBBLICATO 01/04/2008

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