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Un riconoscimento per l’Aspa.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Nel nono rapporto sul servizio civile in Italia, redatto dalla Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile, figura un importante riconoscimento per l'Aspa (Acri Soccorso Pronto Aiuto) di Acri. L'associazione di volontariato opera sul territorio comunale, nel campo dell'assistenza sanitaria, da diversi anni, con ottimi risultati. Il progetto per il quale l'Aspa ha ottenuto questa importante menzione è “Obiettivo vita”, svolto nel 2003.
«L'attuazione del progetto - è scritto nel rapporto - ha permesso di dare vita a una unità mobile di rianimazione, costituita da una squadra formata dai volontari dell'associazione adeguatamente formati con un corso di Blsd, organizzato in collaborazione con la centrale operativa 118 di Cosenza. L'intervento tempestivo garantito da questa squadra, in stretta collaborazione con la postazione 118 presente presso il presidio ospedaliero di Acri, ha di fatto contribuito a ridurre al minimo, in un territorio vasto con sensibile variazione altimetrica e viabilità problematica, i tempi di intervento nel caso di arresto cardiaco». Questo progetto ha poi consentito «all'amministrazione comunale di Acri di avviare un programma che prevede la collocazione di defibrillatori sul territorio, programmando di disporli proprio in quei punti strategici fra Acri centro e le frazioni raggiungibili con strade poco percorribili in velocità, che erano già stati individuati in questo progetto di servizio civile».
Nelle motivazioni del riconoscimento si spiega che la segnalazione di questo progetto è avvenuta «per l'aspetto innovativo che ha assunto rispetto al contesto territoriale di riferimento, rappresentato, oltre che dal Comune di Acri, dove ha sede la Pubblica Assistenza Aspa che lo ha proposto, da una serie di piccoli Comuni del cosentino appartenenti alla comunità montana “Destra Crati”, caratterizzati da molteplici frazioni e contrade difficilmente raggiungibili all'interno di un territorio montano impervio».
Il progetto “Obiettivo vita” partiva da un dato: nel 2003 nella Provincia di Cosenza sono stati 355 i decessi per arresto cardio - circolatorio constatati dal 118.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 03-05-2008.

PUBBLICATO 04/05/2008

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