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Il federalismo visto dal sud.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Si è tenuto nei giorni scorsi, nella sede della comunità montana "Destra Crati", un convegno sul tema "Può ritenersi ancora attuale la questione meridionale?"
L'oggetto della discussione, su cui lente gnidato da Gennaro Nicoletti, che ha promosso l'iniziativa, è arrivato in anticipo, riveste ulteriore significato alla luce del cosiddetto "federalismo fiscale", che il governo Berlusconi ha in agenda e su cui la Lega spinge da tempo.
Nel caso venisse per davvero realizzato vi sarebbero immediate ripercussioni su una parte dello Stivale, che vada Roma in giù.
Ma il dibattito, che ha visto molti interessanti interventi, è stata anche un'importante occasione per fare il punto sulla questione meridionale da un punto cli vista storico e sociologico.
E' stata anche l'occasione per un excursus storico delle ragioni che hanno portato al ritardo del Sud rispetto al Settentrione e dei sistematici fallimenti delle politiche in tal senso messe in atto dai governi che si sono avvicendati alla guida del Paese.
Gli interventi sono stati introdotti e moderati dal presidente della comunità montana "Destra Crati", Gennaro Nicoletti.
Ha aperto Cesare Marini, parlamentare del Partito Democratico.
Al solito, le sue parole non sono state di circostanza e hanno stimolato riflessioni e approfondimenti.
Marini ha anche fatto riferimento ai costi per il Nord del federalismo fiscale, soprattutto in riferimento al debito pubblico.
Puntuali e ricchi di interesse anche gli interventi di Bloise; del sindaco di Acri, Elio Coschignano; e del presidente della fondazione culturale "Vincenzo Padula", Giuseppe Cristofaro.
Ha concluso i lavori il deputato del Partito Democratico Franco Laratta.
Quest'ultimo ha ripreso molti dei concetti che erano stati espressi in precedenza, non nascondendo le insidie che deriverebbero dal federalismo fiscale, per il Sud e per la Calabria in particolare.
Per Laratta comunque questa, se inquadrata da un'altra ottica. notrebbe essere considerata una opportunità da cogliere per "far da sé" e per esprimere potenzialità finora rimaste inesplorate.
Al convegno, inizialinente, era stata annunciata anche la presenza della senatrice Rosa Villecco Calipari, che, per improvvisi impegni sopraggiunti, non ha potuto raggiungere Acri.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 13-05-2008.


PUBBLICATO 13/05/2008

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