News Letto 3099  |    Stampa articolo

Un novello Ercole dei tempi moderni.

Rosita Giangi
Foto © Acri In Rete
Questa non è la classica storia di un uomo che va in America e fa fortuna. E' molto di più. E' la storia del sogno americano. Quando Angelo partì da Acri, un paesino in provincia di Cosenza, per andare in America con la sua famiglia, aveva 10 anni, un fisico asciutto e gracile. Quandò morì in Florida a 79 anni era il modello di tutti i culturisti degli Stati Uniti. Tanto che il suo metodo di costruzione del fisico, body building, nonostante sia stato brevettato un secolo fa, continua ad essere il più venduto del mondo. Quel ragazzino di Acri si chiamava Angelino Siciliano, ma divenne famoso come Charles Atlas. Atlas come Atlante, il dio greco dall'impressionante avvenenza fisica.
Angelino fu uno dei tanti bambini arrivati a Brooklyn nei primissimi anni del 1900, e da ragazzino fu spesso attaccato dai bulli americani dell'epoca, ai quali non riusciva a reagire a causa della sua scarsa avvenenza. Proprio per sfuggire ai soprusi iniziò ad essere ossessionato dalla forza fisica e oltre a massacrarsi di esercizi, un giorno ebbe un'illuminazione che gli fece concepire addirittura un innovativo metodo di allenamento. A passeggio in un giardino zoologico, vide una tigre e si chiese come potesse avere tanta muscolatura senza grasso, anche se rinchiusa in una gabbia. La studiò e concluse che quegli animali si fortificavano con l'allungamento dei muscoli contro i muscoli. “Aizzano i muscoli - pensò - come topolini sotto una coperta”.
Su questa piccola intuizione fondò un impero del fitness. Niente macchine e bilancieri, ma solo esercizi isometrici e isotonici, ispirandosi alla tigre che si stirava. Dapprima li sperimentò su se stesso e le foto dell'epoca testimoniano gli incredibili risultati. Poi (era il 1922) cambiò nome in un più accattivante “Charles Atlas”, ottenne il brevetto e conquistò il titolo dell'uomo dal corpo più perfetto del mondo in un concorso svoltosi al Madison Square Garden.
Tanto che gli scienziati pretesero che una tabella con la misura precisa dei suoi muscoli fosse conservata in una capsula del tempo alla Oglethorpe University. Era alto 1 metro e 78, pesava 82 chili ma il suo petto misurava 1 metro e 20 centimetri. In premio per qual concorso c'era il provino per il ruolo di Tarzan nel film o 1000 dollari.
Il ragazzino di Acri, forte ella sua furbizia da meridionale, scelse i soldi e cominciò a vendere via posta il suo allenamento. Insomma il piccolo Angelino, ora divenuto Atlas, divenne un mito vivente. L'anima del suo successo fu anche una divertente campagna pubblicitaria in cui un ragazzino umiliato dai bulli su una spiaggia davanti agli occhi della sua ragazza, si vendica e, grazie al metodo Atlas, batte i ragazzacci e diventa l'eroe della spiaggia. Uno spot che, pare, descriveva un espisodio realmente accaduto ad Atlas. Fu un successo senza precedenti.
Ogni ragazzino acquistò le lezioni, corredate da foto, sognando un fisico da brividi. E Atlas, oltre a vendere il suo corso, vendeva anche il suo corpo come modello per le statue di mezza America: come quella di George Washington a New York.
La domanda è: come è possibile che ancora oggi, dopo l'abbuffata di aerobica, videocassette e palestre, il suo metodo sia ancora inossidabile in America? Lo dicono gli esperti dell'attività fisica che concordano che le conclusioni tratte così tanto tempo fa da Siciliano hanno valore ancora oggi, specialmente per i principianti. “Sono esercizi validi”, dice la dottoressa Patricia Eisenman, presidente del Dipartimento per l' attività fisica e le scienze sportive dell'università dello Utah, “creano un certo sovraccarico”.
A tutt'oggi il metodo Atlas è stato acquistato da 7 milioni di persone, e la sua avventura continua su Internet, anche a 35 anni dalla sua morte.
Il brevetto è ora in mano all'avvocato specializzato in proprietà intellettuali Jeffrey Hogue, che a 15 anni aveva ordinato il programma Atlas, e pochi anni fa ha acquisito la società che lo possedeva. “Come tutti i ragazzi americani”, ha detto Hogue, “ero un piccoletto di 44 kg. Venivo preso in giro, ero consapevole del mio aspetto.
Non mi sono trasformato in Charles Atlas ma di sicuro sono cresciuto”. Per 49,95 dollari più 20 per le spese di spedizione per gli ordini al di fuori dei confini, si riceve un programma di 90 pagine contenente 12 lezioni e una “lezione perpetua” che si può seguire per il resto della vita.
Una lettera scritta da Atlas promette “un petto massiccio, addominali definiti e muscoli della schiena sporgenti”. Inoltre, il programma comprende “indicazioni personali per sviluppare una personalità magnetica” che Atlas garantisce suscitare “l'attenzione delle ragazze e il rispetto degli uomini”. Niente male per un piccoletto partito un secolo fa da Acri, il cui nome resterà per sempre scolpito nella storia del fitness Americano e nei muscoli di quanti lo hanno ascoltato.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 03-06-2008.

PUBBLICATO 04/06/2008

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

Comunicato Stampa  |  LETTO 3315  
Comunicato Stampa Segreteria Provinciale PRC .
Con riferimento all'intervista rilasciata dal consigliere comunale del PRC di Acri e pubblicata in data odierna sul quotidiano Calabria Ora, è d'obbligo precisare quanto segue.
Leggi tutto

Comunicato Stampa  |  LETTO 3279  
“Regala la solidarietà”.
La Croce Rossa Italiana, Volontari del Soccorso, Gruppo di Acri, in occasione delle festività natalizie, organizza la manifestazione "Regala la solidarietà" al fine di animare ancor più questi giorn ...
Leggi tutto

Comunicato Stampa  |  LETTO 3023  
ALTRA TERRA, contaminazioni strada facendo.
E' una collezione di opere in ceramica, quella che Silvio Vigliaturo ha realizzato e che la Regione Piemonte ha esposto per la prima volta alla 48a Mostra della Ceramica di Castellamonte. Si trasfer ...
Leggi tutto

News  |  LETTO 3583  
Grande successo all'ospedale di Acri: parto indolore.
Un altro importante traguardo è stato raggiunto dal reparto di ostetricia e ginecologica del Beato Angelo, guidato da Pietro Verre. La sua equipe, composta da anestesisti specializzati, ha eseguito, ...
Leggi tutto

News  |  LETTO 6420  
Beneficenza, esposizione all'Ikonos.
Domenica, dalle ore 11:00, alla galleria d'arte Ikonos, si è inaugurata una esposizione di opere di trenta artisti. Si tratta di una iniziativa di beneficenza per l'annuale asta del Rotary Club di A ...
Leggi tutto