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Ieri sette incidenti sulla SS660.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Si corre il rischio di essere ripetitivi ma la storia non può passare inosservata ogni qualvolta si ripete perché mette a repentaglio l’ incolumità di centinaia di utenti. Alle prime piogge una parte della S. S. 660 Acri – Cosenza diventa una vera e propria trappola per ignari e prudenti automobilisti.
Non per le numerose curve bensì per l’ asfalto scadente. Tre almeno i punti più critici, Cocozzello, in prossimità del bivio per Vagno e in contrada S. Lorenzo. Piove ed il manto stradale diventa una pista di pattinaggio anche se si percorre l’ arteria a velocità moderata.
Sette i sinistri avvenuti nella giornata di ieri. Fortunatamente, questa volta, con pochi danni per gli automobilisti ma tanti per le vetture. Le vittime raccontano di auto a velocità moderata sfuggite al proprio controllo e messe di traverso in mezzo alla strada o finite contro il muro ed i guarda rail o nelle scarpate. La storia si ripete oramai dal 2001 ma da allora l’Anas non è riuscita a porci rimedio nonostante denunce, risarcimenti, incidenti e feriti. Nel 2002 la questione, grazie all’intervento dell’attuale consigliere regionale di Idv Feraudo, catturò anche l’attenzione del noto giornalista Oliviero Beha e del suo programma radiofonico “Radio a colori.
La situazione è insostenibile, dice lo stesso Feraudo, sono sette anni che i numerosi utenti devono convivere con questo nemico. Negli anni scorsi, grazie ad accurate analisi e rilevazioni, è stato accertato che in occasione delle prime piogge dall’asfalto fuoriesce una sostanza oleosa che rende il manto stradale viscido e sdrucciolevole. Il vero problema consiste nella scadente miscela di catrame, un mix di materiali che a contatto con l’ acqua si liquefa e causa lo sbandamento di auto. Raschiatura e nuovo asfalto, a questo punto, sarebbero necessari. Invito, quindi, ancora una volta l’Anas a prendere seri provvedimenti in quanto le segnalazioni stradali verticali da sole, evidentemente, non bastano.

PUBBLICATO 08/06/2008

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