In riferimento all’articolo a firma di Luigi Chimento titolato “Incendio a Scuva.Tempestiva la Protezione civile”, mi sento in dovere di fare delle precisazioni.
Voler fare il giornalista è un sogno più che legittimo ma il Sig. Chimento ne è molto lontano poiché ha dimostrato scarsa professionalità nel descrivere sia i fatti che i ruoli del personale intervenuto. Allora sorge il dubbio: era presente sul posto o riferisce sui fatti solo per sentito dire! In entrambi i casi denota una forte superficilità.
Sicuramente chi scrive è molto di parte (non posso firmare l’articolo diciamo per problematiche istituzionali) e si è sentito offeso dall’essere menzionato solo alla fine dell’articolo (insieme a del personale che ha fatto ben poco per spegnere l’incendio) quanto in realtà ha rivestito, come del resto ha sempre fatto, un ruolo di primissimo piano nello spegnimento degli incendi. Mi riferisco al “...anche… personale del Corpo Forestale dello Stato.”
Caro il mio aspirante giornalista, lo sai chi è stato il primo ad intervenire sull’incendio? lo sai che sugli incendi i mezzi aerei possono operare solamente se c’è del personale del Corpo Forestale dello Stato (leggi CFS) a terra a coordinarli? Evidentemente no. E dimmi dove eri quando il personale del CFS insieme ad alcuni volontari ha cercato di evitare che saltasse in aria un bombolone del gas a ridosso di un’abitazione? dove erano i VV.FF.? dove era il solo carabiniere intervenuto?
Sicuramente la mia non vuole essere né una polemica nè una ricerca di gloria. Il mio vuole essere un semplice monito all’aspirante giornalista affinchè in futuro impari, anche in poche riga, a riassumere degnamente l’impegno di chi fa semplicemente il proprio lavoro.
Insomma, se parli di incendi informati bene prima. Se vuoi fare informazione devi imparare a scrivere in modo da dare il giusto peso a quello che la gente andrà poi a leggere.

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