Una sinistra che si rispetti deve tutelare necessariamente i lavoratori, soprattutto quei lavoratori che hanno una famiglia e devono sperare ancora nella paghetta degli anziani genitori per tirare a campare. Anche nel nostro comune si può lottare contro questo dramma. La sinistra acrese deve necessariamente farlo.
A seguito della documentazione acquisita su di un cantiere appaltato, un comune capitolino ha potuto verificare che in esso erano presenti alcuni lavoratori non registrati che venivano retribuiti in nero. E' stata perciò chiesta l'immediata attivazione del Direttore dei lavori e del Responsabile del procedimento al fine di procedere alla revoca del contratto con la ditta impegnata nella riqualificazione di Ostia Ponente.
Il dipartimento X° ha accolto la richiesta di risoluzione del contratto, in applicazione della delibera comunale n° 133 del 2000, che prevede la risoluzione dei rapporti a quelle ditte che non rispettano i contratti nazionali e provinciali di lavoro, nonchè, la legislazione in tema di salute e sicurezza dei lavoratori e le norme di assicurazione e previdenza. Penso che bisogna anche nelle nostre comunità, nella realtà meridionale, arrivare ad un raccordo degli interventi degli organi ispettivi, in modo coordinato ed efficace, per prevenire gli infortuni e la piaga del lavoro nero nei cantieri e nei luoghi di lavoro in generale, anche alla luce delle tragedie avvenute di recente e che ancora quotidianamente accadono.
Sd - San Giacomo sarà sempre al fianco di quella fascia di popolazione più sofferente per dare loro un sollievo, semplicemente cercando di fare i loro interessi nel rispetto delle leggi.