L'arrivo dell'autunno porta con se, i suoi colori caldi, i toni gialli e rossi delle foglie degli alberi, le temperature frizzanti, il vino novello e soprattutto le castagne, succulento frutto, dalle molteplici proprietà, che risultano essere oggetto di sagre paesane.
Girando per le strade del nostro bel paese ho scoperto che la Pro Loco Acrese, guidata da Gennaro Russo, organizzava la X edizione della sagra della castagna. Il nostro territorio è pieno di castagneti e la sagra della castagna poteva e doveva essere un ottimo pretesto per organizzare un week-end alla scoperta di un territorio delizioso e ancora poco noto al grande turismo.
Le locandine dei giornali ci informano che la sagra ha riscosso un gran successo (???), sarà, ma noi proprio non ce ne siamo "accorti", sarà per la nostra atavica voglia di sperare che le cose che si fanno per questo paese, non le si improvvisi, ma si programmino con molto anticipo e soprattutto con il coinvolgimento della gente, sarà la nostra atavica voglia di sapere...
Certo, leggere sulle locandine la "scritta" Pro Loco un pò ci ha meravigliati, perchè pensavamo che questa associazione "di volontariato che opera per lo sviluppo del territorio e del turismo locale, attraverso pubblicazioni, promozione di prodotti gastronomici tipici, organizzazione d' eventi, " non esistesse, dal momento che a memoria d'uomo (Ottobre 2005), non si ricordano patrocini o manifestazioni o eventi, eppure di prodotti da pruomuovere c'e' ne sarebbero e pure tanti...
La sagra non è solo caldarroste e musica dal vivo, ma valorizzazione del prodotto in tutti i suoi molteplici aspetti, dalla raccolta fino alla trasformazione e utilizzazione nei suoi svariati modi (pane, dolci, farine, ecc.).
"La Pro-loco vuole fare della propria località una meta turistica organizzata e conosciuta" a noi non ci sembra che sia proprio così, il territorio e in special modo il nostro, non si valorizza con viaggi organizzati presso luoghi sacri, vedi San Giovanni Rotondo, ma con manifestazioni in loco.
Potrebbe sembrare strano, ma siamo contenti e felici della sagra della castagna, però ci aspettiamo molto molto di più da un'associazione di questo genere, ma nello stesso tempo la valorizzazione del territorio non avviene con manifestazioni che hanno cadenza triennale.