Si infiamma il dibattito sul riordino della rete scolastica dopo le anticipazioni di CO. A breve potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione per le scuole della città. La questione è in discussione nella commissione cultura da pochi giorni ma ha già provocato diverse prese di posizione e incontri accesi tra amministrazione comunale, docenti e genitori. L’intenzione del comune, in virtù di una probabile diminuzione della popolazione scolastica, è quella di istituire due circoli didattici, una struttura comprensiva in San Giacomo, una sola scuola media.
A ciò si vanno ad aggiungere l’istituto professionale, quello commerciale e i licei scientifico e classico. Sul tavolo del sindaco sono giunte una serie di controproposte tra cui quella del dirigente scolastico della media Padula, Straface che ha provveduto ad inviarla già all’ufficio scolastico provinciale ed alla regione.
“Occorre tenere conto della delibera regionale dello scorso mese di ottobre, dice Straface, e per questo che sono favorevole a un istituto comprensivo che comprenda la media Padula del centro e quella di La Mucone compresi i plessi del primo circolo. In questo modo verrebbero salvaguardati quei posti di lavoro messi a rischio in caso di accorpamento. Un altro istituto comprensivo sarà formato dalla media Da Vinci e dai plessi di Duglia, Sant’Angelo e Padia, un terzo da realizzare in San Giacomo ed infine un circolo didattico con oltre seicento alunni. Questa mia proposta, dice Straface, che tiene conto anche del d.p.r. del 1998, garantisce una maggiore stabilità delle istituzioni che avranno alunni sufficienti per l’autonomia e soddisfa le indicazioni del ministero che intende privilegiare gli istituti comprensivi per dare continuità all’azione didattica.”
Infine, Straface, lancia la proposta riguardo il nome da dare alla eventuale unica scuola media; “dovrà chiamarsi Padula perché è la prima nata, porta il nome del noto poeta acrese e perché è sede di centro territoriale permanente che accoglie un’utenza scolastica proveniente da ben nove comuni.”