Alla fine il sindaco ha ceduto. Il consiglio comunale straordinario, aperto al rappresentante dei lavoratori, richiesto dai lavoratori Lsu ed Lpu, si terrà. E’ in programma domani, lunedì, a partire dalle 18. Il braccio di ferro tra precari e primo cittadino è durato una settimana. Al centro della diatriba la manifestazione di interesse della Regione circa la possibilità di stabilizzare alcuni lavoratori.
I circa duecento Lsu ed Lpu in forza al comune dal 1997 hanno incrociato le braccia dopo che l’amministrazione comunale, aveva in un primo momento, dichiarato di non potervi partecipare. Da qui una serie di riunioni, anche accese, tra lavoratori e sindaco e lo stato di agitazione dei precari. Domani, quindi, si saprà se anche il comune di Acri invierà la necessaria documentazione al fine di poter stabilizzare alcune unità. Il bando scade il prossimo trentuno dicembre e, pare, che la giunta comunale abbia deciso di inoltrare richiesta per due lavoratori. Durante la seduta di domani si saprà anche se la eventuale richiesta sarà fatta per una stabilizzazione part time o a tempo pieno.
L’indecisione dell’amministrazione comunale sta nel fatto che le casse non permettono la stabilizzazione full time per più di due precari. Lo scorso anno la giunta Coschignano riuscì a stabilizzare ben dodici lavoratori che rivendicano ancora i contributi pensionistici e la regolare retribuzione mensile.