E ora che farà il capogruppo in consiglio comunale del Prc, Pettinato, dopo che Vendola ha deciso di lasciare il Prc? Lo seguirà o resterà rifondarolo? Nel frattempo la Federazione provinciale, per bocca del segretario Broccolo, risponde alle sue dichiarazioni.
«Pur non entrando nel merito delle decisioni del collegio provinciale di garanzia,che sta valutando nelle maniere adeguate e con i tempi necessari le posizioni del consigliere e dell’assessore comunale Angela Vita, dal punto di vista politico mi preme sottolineare che Pettinato ha autonomamente definito il suo atteggiamento politico nei riguardi dell’amministrazione,
che, inoltre, più volte convocato dalla Federazione e dal direttivo di Acri non ha in alcuna circostanza inteso rapportarsi con le istanze del partito, e che, pertanto, le decisioni maturate nel corso dell’ultima crisi relativa al Prc ed alla giunta sono state espressione della sua autonoma volontà. Il direttivo del circolo di Acri ha espletato tutte le procedure necessarie previste dallo statuto nonché dalla prassi politica. Non rimane quindi, scrive ancora Broccolo,che prendere atto politicamente della collocazione all’esterno del partito di Pettinato e dell’assessore Vita».
In pratica si intuisce che il capogruppo Pettinato decida di aderire al nuovo soggetto politico, Rps, rifondare per la sinistra,che vede impegnati anche Verdi, Pdci e Sd e che, invece, l’ex assessore Pascuzzo, il segretario cittadino Garofalo e un altro nutrito gruppo di compagni restano al loro posto. Da qui, quindi, la spiegazione del lungo braccio di ferro tra Pettinato e Pascuzzo terminato con la sfiducia di quest’ultimo da parte del consigliere e la conseguente uscita dalla giunta comunale.
Resta, ora, da vedere cosa deciderà il sindaco che si trova, così, a collaborare con un assessore di Rps e non più del Prc.