Momenti di paura e ore di angoscia in una giornata infernale che ha provocato numerosi disagi molti dei quali, al momento di andare in stampa, non sono stati ancora superati. Le maggiori criticità riguardano i collegamenti viari, nessuna segnalazione, invece, per le abitazioni. Tante, comunque, le chiamate ricevute dai vigili urbani, dai carabinieri e dai vigili del fuoco. Attorno alle 13 l’emergenza più grave con un ampio smottamento verificatosi sulla s.s.660 Acri-Cosenza all’altezza del chilometro 13, proprio alle porte della città.
Fango, detriti, e alberi hanno invaso la rete stradale e travolto un auto il cui conducente, G.C., 70 anni, è stato tratto in salvo dai carabinieri. La zona è stata presidiata da polizia municipale, corpo forestale dello stato, protezione civile, carabinieri e operai dell’Anas. Per due ore, fino alle 15, l’arteria è stata chiusa al traffico e la circolazione è stata deviata sulle provinciali di Serricella e Santa Sofia. Notevoli ritardi per gli autobus da e per Cosenza. Sul posto sono dovuti intervenire una pala meccanica ed operai del comune che, non senza difficoltà, hanno provveduto a liberare l’arteria. Attorno alle 16 la situazione è ritornata alla normalità ma forze dell’ordine e personale dell’Anas, hanno continuato a presiedere la zona. Non sono esclusi, infatti, ulteriori smottamenti laddove le condizioni geomorfologiche sono abbastanza critiche. Problemi anche sulla Provinciale Acri-San Demetrio, in località Calamia, a causa di vari smottamenti. Qui, però, la circolazione non ha subito interruzioni. Nessun guasto alla linea elettrica, a parte interruzioni di qualche minuto, mentre dal primo pomeriggio di ieri molte zone sono prive della linea telefonica. Fuori uso anche i ripetitori Vodafone e Tim e le linee Adsl. Solo in tarda serata la pioggia ha smesso di cadere ma ora è il momento di contare i danni che saranno ingenti.