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Foto e commenti delle partita del Rugby Acri

Loris Manes
Foto © Acri In Rete
Domenica 4 marzo sul Comunale di Montagnola si è svolta la 5° partita di campionato regionale dell’ ASD Rugby Acri. I cinghiali Acresi hanno ospitato i coetanei di Reggio Calabria , il Pythagoras per l’under 16 e i Maorionaidi per under 20. A scendere in campo per primi alle ore 12,00 sono stati i cinghialetti dell’under 16 ; La partita è risultata essere subito equilibrata. All’apertura del gioco dopo una mischia a favore dell’Acri, il mediano di mischia Cofone apre il gioco verso il centro Luzzi che sfondando la difesa avversaria schiaccia la palla in meta e di seguito centra i pali .
Il Reggio non ci sta e ristabilisce l’equità con una meta, dopo un’ incertezza della difesa acrese, non trasformata dal calciatore reggino. Dopo circa 10 minuti è di nuovo il Reggio a portarsi in vantaggio con un’ azione congiunta di tutta la mischia, rifallendo di nuovo il calcio. Si chiude il primo tempo con il punteggio di 7 a 10. Ritornati in campo i cinghialetti non ci stanno a perdere e subito segnano un’altra meta con il centro Golluscio che correndo a bordo campo schiaccia vicino alla bandierina ma lo stesso purtroppo non riesce a centrare i pali . il 12 a 10 non sta bene all’Acri che si porta di nuovo in vantaggio con la 3° cento De Bernardo che con un azione di forza e con l’ausilio dei compagni crea una maul a 5 metri dalla linea di meta, spingendo sfonda la difesa avversaria e poggia la palla in meta , chiudendo definitivamente il punteggio sul 19 a 10 .
La formazione under 16 Piloni , Ritacco Emanuele e Abbruzzese Angelo con Reale Pasquale tallonatore, seconde linee Caligiuri Pierluigi e Palumbo Samuele terze De Bernardo Salvatore , Arcuri Alessandro e Ginese Marco, mediano di mischia Cofone Pasquale , apertura Luzzi Domenico, primo centro Golluscio Cosimo , secondo Adornetti Daniele, ali De bernardo Adriano ed estremo Caruso Daniel. Alle 14 si è svolto il secondo incontro della giornata. In questa occasione a scendere in campo con i cinghiali acresi c’e un gruppo di 7 giovani atleti provenienti da un centro per minori richiedenti asilo politico . I nuovi atleti fanno parte di un progetto creato e voluto dal presidente del Rugby Acri Loris Manes, che collaborando con il centro “ la casa di Abou” ha fatto conoscere a dei ragazzi provenienti da vari stati africani, Mali, Nigeria, Ghana il nobile gioco del rugby. I ragazzi grazie a una particolare delibera della Federazione Italiana rugby sono stati tesserati con ASD rugby Acri riuscendo cosi a integrarsi con i coetanei acresi. E cosi nella distinta di gara oltre ai vari cognomi noti nel panorama acrese sono apparsi dei nomi meno noti come Igbnovia, Colibaly , Filamory , Sissoko, Abas , Malik e il piccolo Traore. Scesi in campo, in una calda giornata di inizio primavera, l’under 20 subisce subito la prima meta dalla compagine reggina che con un’ azione di tutta la mischia sbaraglia la difesa dell’Acri. I cinghiali cercano di reagire, ma a metà del primo tempo arriva anche la seconda meta .
Il calciatore in tutte le due mete fallisce il centro dei pali, e al 25° il punteggio è di 10 a 0 per gli ospiti. Questo nuovo vantaggio, non demoralizza gli acresi che trovano la forza per rientrare in partita. e lo dimostrano poco dopo , da una mischia in favore scaturisce l’azione . L’ovale introdotto del mediano di mischia Gradilone Umile viene tallonato egregiamente dal tallonatore Cofone Pietro che spinge l’ovale verso la fine della propria mischia qui la 3°cento Algieri Ilia , apre verso l’apertura Ritacco che fa scivolare l’ovale sui centri Branca e Igbnovia finendo poi nelle mani dell’ala Colibaly, quest’ultimo si invola in meta nel clamore della squadra e del pubblico .
L’ovale viene poi trasformato dal centro Branca. Al 33° i cinghiali guadagnano una punizione e decidono di calciare nei pali. Centrando i pali il primo tempo si chiude sul risultato di parità 10 a 10 . I cinghiali dopo un analisi degli errori decidono con il mister Manes di cambiare strategia di gioco. E da qui in poi la squadra ha cominciato ad attaccare . Subito arriva la terza meta da parte del estremo Sposato che raccogliendo un pallone al volo sguscia tra la difesa reggina posizionando l’ovale in mezzo ai pali avversari. Poi è la volta del centro Branca che si invola verso i pali . lo segue il pilone Feraudo, alla sua prima meta stagionale ,che da metà campo sbaraglia al mischia avversaria schiacciando in meta. In ultimo l’ala Alessandro Feraco che raccolta una palla calciata dall’estremo reggino e placcato prima dell’area di meta allunga il braccio chiudendo la partita con il risultato di 34 a 10.
La formazione under 20 Piloni, Feraudo Nicola e Fabbricatore Simone con Cofone Pietro tallonatore, seconde linee Filamori e Malik terze Moro (sissoko), Ferraro Gregorio (5° Talarico) e Agieri Ilia ( 50° Longobucco), mediano di mischia Gradilone Umile , apertura Ritacco Francesco, primo centro Branca Francesco, secondo Igbnovia Gidon, ali Colibaly (traore ) ed Feraco Alessandro estremo Sposato Giuseppe .
IL rugby Acri cresce in numero e in visibilità ma questo non interessa alle istituzioni pubbliche acresi , che non agevolano la crescita di questo sport . Più volte è stato chiesto all’assessore allo sport del Comune di Acri l’utilizzo di un campo, nelle ore notturne al centro del paese, facendo presente che nella società militano ragazzi minorenni che non possono spostarsi autonomamente. La società, a oggi, conta circa 100 tesserati divisi in 3 categorie under 14,16 e 20 e questi ragazzi devono allenarsi in un campo in estrema periferia privo di illuminazione. Sono circa due anni che è stato richiesto l’utilizzo, per l’under 20 nelle ore serali, di un impianto comunale al centro del paese per agevolare tutte quelle persone vorrebbero avvicinare a questo sport, ma senza nessun risultato. A luglio la società rugbistica ha partecipato a un bando, con scadenza 31luglio 2011, per l’assegnazione di strutture pubbliche sportive.
Facendo regolare richiesta, nelle ore notturne, il campo adiacente allo stadio è stato negato . In settembre, a bando scaduto, la struttura nelle ore notturne è stata concessa a una società calcistica che non aveva partecipato al bando.
Da ciò ancor oggi non si capisce il perche del diniego alla società rugbistica e l’assenso alla società calcistica per detta struttura.



























PUBBLICATO 14/03/2012

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