Il 20 giugno presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Francesco di Sales” si è tenuta la presentazione del libro “Francesco Maria Greco la voce dei senza voce” scritto da Don Giampiero Fiore con l’intento di ricordare il Venerabile che fu , oltre che fondatore della “Pia Unione delle Piccole Operaie dei Sacri Cuori o delle Catechiste o delle Apostole dei Sacri Cuori” e, con la collaborazione di suor Maria Teresa De Vincenti ,nel 1893, della congregazione religiosa di suore "Piccole Operaie dei Sacri Cuori", fu anche promotore dell’apertura, nella nostra cittadina, dell’ospedale “Charitas”. Questo libro mette in evidenza la grande bontà del Greco ed il suo costante interesse verso i ceti più deboli ricordando di come lui considerasse “ i bisogni materiali e spirituali della sua gente che languiva nel freddo e nelle malattie in luridi tuguri”. Inoltre ricalca i punti fermi della promozione sociale di don Greco che cercava di sensibilizzare i suoi concittadini agli impegni sociali e di promuovere esempi di purezza e di partecipazione ai sacramenti. In quest’opera viene messa in evidenza anche la visione filosofica del Greco che riconosce il primato della verità ed intende la libertà come l’agire non senza regole ma secondo le leggi dettate dall’autocoscienza.
L’opera si preoccupa , ovviamente,di analizzare il contesto storico in cui è vissuto il venerabile ovvero gli anni dell’unificazione italiana affermando che non era questa un’epoca particolarmente edificante ma , il Greco, riuscì a far emergere l’attività pastorale come modello di vita facendo capire che lui non si sarebbe mai adagiato su posizioni clientelari ma che avrebbe lottato per migliorare la condizione di vita dei più deboli. Egli fece , inoltre , un passo pedagogicamente decisivo con la promozione della catechesi che era dedicata ai bambini, in particolare, ma anche alle altre fasce d’età, il Greco capì brillantemente che erano inutili le punizioni corporali e aprì le porte della Chiesa alle donne. Nella presentazione avvenuta, come detto, il 20 Giugno l’attenzione dei relatori si è concentrata particolarmente sul tema della santità che Francesco Maria Greco considerava come la capacità di capire il mistero di Dio e di ascoltare la voce del povero, ripresa anche, da Don Giampiero che afferma: “il povero parla con gli occhi cioè col cuore”.
Precursore della presentazione è stato il vice-sindaco avv. Maiorano che ha tenuto ad evidenziare il fatto che Don Giampiero ricorda la figura del Greco per la grande predisposizione all’ascolto dei giovani e delle loro problematiche. In seguito sono intervenuti il Mons. Schinnella che ha parlato del santo come figura che cambia la storia complimentandosi poi con Don Giampiero per il suo carattere solare che permette di svolgere meglio la missione di sacerdote.
Il mediatore, Don Francesco Marigliano, ha dato la parola al vescovo Nunnari, il quale si è complimentato per il grande afflusso di fedeli acresi ed ha affermato sentitamente: “quando vado ad Acri mi sento a casa” frase che certamente riempe d’orgoglio non solo i fedeli ma anche i semplici cittadini e amanti del nostro paese.