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Mentadent, basta la parola

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
Accipicchia! È toccato anche a me. Qualche amico, meravigliato che non fosse già successo, visti i miei precedenti articoli, aveva previsto che prima o poi mi sarebbe toccato.  Sgombriamo subito il campo da equivoci, sono “onorato” che il mio ultimo articolo abbia attirato l’attenzione di “Mentadent” (definizione geniale di Emilio Grimaldi), il dentista prestato alla politica. Pensate che carino, nel suo sermone non mi ha mai citato per nome ma ha continuato a indicarmi con un “vezzeggiativo” affettuoso: “lo splendido” (che tenerezza!). Mi ha chiamato così anche l’altra sera in Consiglio comunale, davanti a tutti (che emozione!). Peccato che non fosse un Consiglio aperto, come più volte richiesto dai cittadini. Per quello non se ne parla, mettiamoci l’anima in pace. La democrazia partecipata evidentemente non è contemplata da questi amministratori.
Ma torniamo a Mentadent, Assessore in ben cinque ambiti. Capperi! Ha preso più nomine come Assessore  che voti. Già, perché il nostro campione è stato eletto con il metodo  del “sotto costo”  ovvero voti uno e prendi due (e lo splendido poi sarei io?) Mettiamola cosi: si è votato  per una “quota rosa” e ci ritroviamo una quota di altro genere, inutile quanto sgradita. Comunque andrà a finire questa esperienza amministrativa, grazie a questa trovata, si è già ritagliato un posto “d’onore” nella storia politica della nostra città e, naturalmente, nei cuori di tutti. Inutile dicevo perché dell’estroso vice, a parte l’incontinenza d’inchiostro, si ricorderà solo l’idea di voler fare la raccolta differenziata tinteggiando di blu uno dei cassonetti dei rifiuti già esistenti, nonostante gli stessi fossero insufficienti per la normale raccolta. E’ stato, infatti, un sucessone! Roba forte, subito copiata da tutti i comuni della Regione. Peccato non averla brevettata! Avrebbe potuto concorrere al premio “Ideona dell’anno”, con ottime possibilità di vincerlo. Alla fine si è ripiegato sull’esternalizzazione (Nemo profeta in patria)  che come si è visto ha avuto il pregio di consegnare la torta milionaria all’unica Ditta partecipante alla gara, nonché  di  portare lavoro a parenti di consiglieri di maggioranza. Tutto bello, tutto a posto, tutto “splendido”! (Così lo rendiamo felice.)  Con una mirabile operazione di copia e incolla  il nostro eroe ha manipolato, alla faccia della correttezza, il mio articolo tentando (inutilmente) di stravolgerne il senso.
In merito alla raccolta differenziata, il mio esultare (hippy hippy urràh!) era ironicamente riferito all’assunzione dei parenti, non certo al mancato decollo della raccolta. Per il “prezioso” lavoro tentato con il taglia e cuci ritengo meriti un premio. Suggerisco che gli venga data una ulteriore  delega:  Assessore alla disinformazione, ad honoris causa. Un’altra inutile carica tanto non fa differenza.
Il meglio di sé Mentadent lo da’ quando argomenta circa le bollette dell’acqua. Non potendo non ammettere l’errore, il nostro dentista si guarda bene dal fare autocritica e trasforma, con un doppio salto mortale carpiato, le sciocchezze dette  in: “variazioni in corsa d’opera”. Stupefacente! Signori, giù il cappello, siamo davanti ad un vero genio! E i 400.000 euro che venivano sottratti impropriamente anche a famiglie e pensionati? Inutili dettagli.  
Non si perde d’animo e ci bacchetta pure! Perché non vi siete svegliati prima? Chiede. Sarà perché nessuno mai aveva avuto l’arroganza di triplicare un tributo, non più dovuto?
Mannaggia! Sappiamo che non gli è piaciuta nemmeno la trasmissione televisiva realizzata. Certo non era all’altezza di quella, alquanto grottesca, organizzata insieme ai suoi “compagni”. Quello si è far televisione e farà scuola.  Protagonisti: portavoce dell’Amministrazione e politici estasiati. Il primo porge gli “spinosi” quesiti, i secondi ringraziano per la domanda e si avventurano in improbabili comizi. Che spettacolo! Tutto naturalmente registrato prima, perché poi si possa intervenire per correggere le panzane sfuggite al controllo. Suvvia, un minimo di buon gusto!
Circa la Tari è tutto ormai chiaro, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, per cui in conclusione tre domande semplici semplici: quale medico non riconosce davanti a tonnellate di rifiuti indifferenziati il pericolo per l’ambiente e la salute dei  cittadini?
Rifiuti che per mesi sono stati  padroni del territorio, soggetti a pioggia, sole e a incendi. A quale giuramento s’ispira?  A quello di Ippocrate o quello d’ipocrita?

PUBBLICATO 02/04/2015





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