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40 anni di calcio in una notte

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
L’idea è partita da Mimmo Bacilieri, pilastro della difesa di quella formazione che fece sognare i tifosi rossoneri. Riunire i protagonisti di quell’anno indimenticabile . Era la stagione 1986/1987 e l’Acri del presidente Salvatore Zanfini, al suo secondo anno nell’Interregionale, contese la prima posizione all’allora Kroton che riuscì a vincere il campionato solo all’ultima giornata. La formazione guidata dal duo Campagna-Cirino non andò oltre lo zero a zero a Francavilla Fontana, invasa da duemila supporter, mentre il Kroton vinse e approdò in C2.
Ma erano anche gli anni delle prime radiocronache effettuate dallo staff di Radio Acheruntia che faceva incetta di ascolti.
Non c’erano i telefonini ed allora si utilizzavano i cordless che venivano allocati in abitazioni private nei pressi degli stadi. Memorabili le dirette di Juve Stabia- Acri effettuata dalla cucina di una gentile ed accogliente famiglia mentre pranzava gnocchi alla sorrentina e carpaccio di pesce o di Moliterno-Acri quando venimmo colpiti da pomodori e pere. Radio Acheruntia offriva un importante ed unico servizio visto che l’epoca dei siti internet e dei blog era ancora lontana.
L’avvento del pool sportivo formato da varie radio private risolse molti problemi. Si partiva la domenica mattina all’alba ma spesso con la squadra il sabato alla volta della Puglia, Campania, Basilicata, Sicilia, con sacrifici ma anche per passione.
Poi la diretta della partita, non senza i soliti problemi tecnici, e gli approfondimenti al sabato ed al lunedì con interviste e commenti in studio. Bacilieri ci ha lavorato per mesi e mesi ed alla fine è riuscito a riunire i suoi ex compagni. Tranne uno, a cui è stata dedicata l’intera giornata; Salvatore Bonofiglio, acrese doc, il folletto che faceva impazzire le difese avversarie, bomber per molti anni, scomparso per una grave malattia nello scorso mese di giugno a 51 anni.
Una giornata amarcord, allargata ad altri protagonisti, giocatori e presidenti, (ma qualcuno mancava per impegni o perché non invitato) che hanno fatto la storia del calcio acrese, caratterizzata da commozione, lacrime, ricordi, aneddoti e naturalmente da abbracci e foto ricordo.
Quaranta’anni di calcio, in una notte, ed alla presenza di oltre mille tra sportivi, curiosi, appassionati. In tribuna anche molti giovanissimi, all’epoca con pochi anni sulle spalle o addirittura non ancora nati ma che hanno voluto essere presenti solo per aver sentito parlare o visto in tv le gesta dei vari Bove, Ristic, Bonofilio, Bacilieri, Spadafora, Lo Giudice, Fiorentino.
In campo, per un quadrangolare simbolico, ex rossoneri, qualcuno con molti chili di troppo e meno capelli ma sempre con doti tecniche apprezzabili. Tutti rimasti nei cuori dei tifosi acresi. Applausi e commozione per il calcio di inizio affidato a Pasqualino, figlio di Salvatore Bonofiglio, che segna anche la prima rete. Poi la sagra dei gol e gli applausi per le tante vecchie glorie rossonere che apprezzano e salutano; Bacilieri, molto legato ad Acri, i portieri Bove, con circa trecento presenze in rossonero, e Perrotta, il campano Tartaglione, centrocampista duttile, i difensori Ventra, Caridi, Brogno, Aloe, Malaguarnera e Palladino, ma soprattutto lui, Dragutin Ristic, sicuramente il più ricercato, fotografato ed acclamato. Lo slavo che in attacco formava un duo micidiale proprio con Bonofiglio. Ed ancora Algieri, Guido, gli attaccanti Vacca, Iuliano, Mallamace, Esposito. Ma all’iniziativa hanno aderito anche chi ha rappresentato i rossoneri nel campionato di Promozione, girone unico, negli anni ‘70/’80; Fusaro, Rizzuti, Scaramuzzo, Mustica, i fratelli Stumpo, Angelo e Carlo, Dolce, Brandi, Macrì, Cappuccio, Mocciaro e Garotto. Ed ancora quelli che hanno vestito la casacca rossonera negli anni a seguire in serie D come Scaglione, Pascuzzo, Della Volpe, De Marco, Passarelli, Tuoto, Guzzetti e Gianni Baratto. E naturalmente i vari allenatori; Cirino, Campagna, Reale e alcuni presidenti come Zanfini, più volte applaudito, artefice di campionati di vertice nell’allora Interegionale, Sposato, Scaramuzzo, Capitano.
Assenti il presidente Cribari e gli allenatori Petrucci e Andreoli, e l’attaccante Gallo che pure hanno contribuito ai risultati dei rossoneri. Alla fine, naturalmente, consegna di coppe e targhe ricordo. Poi tutti in piazza a partecipare alla Notte Bianca organizzata dall’amministrazione comunale e dove gli ex rossoneri, quasi come eroi, hanno recitato un ruolo di primo piano con saluti e foto ricordo.
La prima è andata ed anche bene ma Mimmo Bacilieri è già al lavoro per la prossima edizione, una quadrangolare dedicato a Salvatore Bonofiglio ed a cui parteciperanno anche le squadre in cui ha militato.
























PUBBLICATO 10/08/2015





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