RECENSIONE Letto 6137  |    Stampa articolo

Francesco Curto e “Il vento del Mucone”

Foto © Acri In Rete
Massimo Conocchia
Francesco Curto - acrese di nascita, perugino d’adozione - è un poeta assai noto nel panorama nazionale. Della sua opera si sono occupati critici e intellettuali di spessore; è presente in numerose antologie poetiche. Per i motivi appena addotti, non nascondo un certo imbarazzo nell’approcciarmi a scrivere qualche considerazione su di Lui e sulla sua ultima raccolta, “Il vento del Mucone” - Morlacchi Editore 2016, con traduzione in inglese e prefazione a cura della Prof.ssa Annalisa Saccà.
Nella poesia di Curto aleggia un sentimento di nostalgia, misto a rimpianto per un impossibile ritorno. Lo stridore tra ciò che è e ciò che sarebbe potuto essere determina uno stato d’animo altalenante tra rimpianto, nostalgia, amore, dolore, non infrequentemente indotti dalla rievocazione di un mondo arcaico, rurale. Curto, con i suoi ricordi, si trascina tutto un mondo con il suo pesante fardello. In primo piano si stagliano gli affetti familiari e, nel mentre vengono rievocati, un fumo aspro appanna gli occhi e li fa lacrimare: un groppo in gola assale il lettore per l’appalesarsi di sensazioni mai lineari ma, spesso, contorte e deformate da contingenze drammatiche della quotidianità. Ecco, quindi, che violenze, incomprensioni, silenzi, finiscono per rendere amaro il ricordo e insopportabile l’assenza di chi si vorrebbe oggi di fronte per manifestargli sentimenti e amore profondo. La nostalgia è qualcosa che gli esseri umani condividono, non elemento di divisione. Come l’Eros nella concezione platonica, la nostalgia per Curto diviene forza motrice della condizione umana.
Medici, poeti e filosofi non sono riusciti a individuare la sede precisa della nostalgia, si sono concentrati piuttosto sulla ricerca della stessa. Ecco, quindi, che il linguaggio poetico diventa lo strumento migliore per un viaggio metaforico nell’intimo umano, che funga da rimedio omeopatico per la nostalgia umana e, al tempo stesso, agisca come mezzo di compassione sul corpo dolorante, senza tuttavia compromettere la lucidità del ricordo. Non un oppiode, dunque, che finisca per indurre un effetto allucinatorio ma lucido mezzo di rievocazione e rivitalizzazione.
La nostalgia è stata definita come una lacrima che scivola lentamente e si trasforma in sorriso: in quest’ottica, i versi dell’amico Franco Curto hanno il pregio di farci guardare indietro per stabilire un legame indissolubile e salutare con il nostro passato. Il vento del Mucone si trasforma in un magico zefiro da cui l’anima, stanca, si lascia trasportare alla ricerca di un vissuto che sia al tempo stesso catartico e trofico per il nostro io più profondo. Le nostre radici, gli affetti più sacri, finiscono per dare un significato più pieno alla nostra vita. Nulla è eterno in questo mondo, sembra sottolineare Curto con i suoi versi. Da qui l’esigenza di recupero di valori e sentimenti per sopportare un presente sempre più opprimente.  

PUBBLICATO 04/08/2016





Altri Comunicati

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 460  
La notte nazionale del Liceo Classico
Torna l’appuntamento con la Notte nazionale del Liceo Classico. Anche quest’anno il Liceo V. Julia di Acri prende parte all’evento nazionale, giunto alla sua decima edizione.
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 748  
Ancora un successo per le alunne e gli alunni dell’I.C. B.F.M. Greco
Nell’ambito del progetto “Pretendiamo legalità” promosso dalla Polizia di Stato, il video realizzato dalla classe 1°A della scuola secondaria di I Grado, con il supporto delle docenti Palumbo Immaco ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1301  
Molinaro: la rivincita dell’ospedale di Acri. Gli interventi sanitari e organizzativi in programma
Insieme ad  Antonio Bifano Segretario  CONF.A.I.L -Sanità Calabria, abbiamo incontrato il Direttore Generale Antonello Graziano e il Direttore Sanitario Martino Rizzo dell’Asp di Cosenza (vedi foto) ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 345  
La casa di Abou Diabo e Liberaccoglienza a sostegno di Maysoon Majidi
In occasione del Festival “Frontiere”, sui temi delle migrazioni e dell’accoglienza, organizzato dall’Associazione Migrantes, dall’11 al 14 aprile 2024 a Cosenza, gli operatori de “La Casa di Abou D ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 570  
Ospedale. Il M5S propone lo spoke di montagna
In riferimento alle ultime vicende in materia di sanità ospedaliera, il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Acri e il Coordinatore M5S della Provincia di Cosenza Giuseppe Giorno esprimono ...
Leggi tutto