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Sul randagismo… Ennesima aggressione

Foto © Acri In Rete
Anna Vigliaturo
L’ennesima aggressione da parte di un branco di cani randagi a danno di cittadini acresi, dimostra come il problema del randagismo, pur essendo stato affrontato con la realizzazione dell’oasi canina, non è stato ancora risolto. In giro per le strade ci sono cani randagi che diventano aggressivi perché non trovano cibo e riparo dal freddo, mentre invece dovrebbero essere accolti nell’oasi.
Nell’ultimo consiglio comunale alle richieste di chiarimenti al sindaco e all’assessore al ramo (assente per motivi di salute) da parte dei consiglieri di minoranza, questa volta la colpa è stata scaricata, non più sulle precedenti amministrazioni, ma su altri enti; in primis sull’ASP, COLPEVOLE DI TARDARE A CONCEDERE IL NULLAOSTA PER TRASPORTARE CANI DAL CANILE SANITARIO ALL’OASI, e quindi QUESTO RITARDO IMPEDIREBBE LA CATTURA SUL TERRITORIO E L’IMMISSIONE DI ALTRI CANI NEL CANILE SANITARIO STESSO, ma anche sul governo regionale e sul commissario ad acta che con leggi e decreti hanno regolamentato la materia, e forse anche su qualche consigliere comunale che nei mesi scorsi ha sollevato la questione, mettendo l’accento su quelli che dovevano essere i requisiti di un oasi rispettosa delle leggi e dei decreti regionali.
Da altre fonti si apprende invece che l’Asp ha messo in uscita un certo numero di cani, ma che mancano i soldi per effettuare il trasporto dal canile all’oasi, la cui spesa è a carico del comune.
Ritengo che la questione del randagismo debba essere affrontata mettendo da parte colpe, sempre che ce ne siano, e senza cercare a tutti i costi meriti ed elogi per chi ha fatto meglio; il problema è serio e non può essere più rinviato, sia per motivi di igiene, di ordine pubblico e di sicurezza dei cittadini, che non sono più liberi di camminare tranquillamente per le strade della città e sia per rispetto degli animali stessi, animali che andrebbero protetti, accuditi e soprattutto non abbandonati.
Propongo di istituire un tavolo di lavoro con la presenza del Sindaco, del Responsabile del Settore della Polizia municipale, del Comandante dei Carabinieri, dei responsabili dell’Associazione Qua la Zampa, dei responsabili dell’Asp,  in modo da arrivare ad una tempestiva e definitiva soluzione, raccogliendo anche suggerimenti e proposte dei cittadini sensibili a questo problema; a tal proposito nei prossimi giorni sarà mia cura protocollare la richiesta di istituire una commissione consiliare permanente su questo tema, a nome di tutti i consiglieri di minoranza.

PUBBLICATO 18/01/2017





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