OPINIONE Letto 7112

Jessi Jessi ch’eamu patuti


Foto © Acri In Rete



Jessi Jessi ch’eamu patuti”, ripensando alla prima fase della campagna elettorale penso che per raccontarne certi momenti questo sarebbe stato il titolo perfetto.
Riflettevo proprio su questo, mentre ieri mi dirigevo verso Padia, fermandomi ogni tanto a guardare la nostra città da una posizione privilegiata in una gradevole serata che profumava d’estate.
Purtroppo, questo titolo i ragazzi della scuola elementare del quartiere me lo hanno “soffiato” usandolo per un loro divertentissimo spettacolo, realizzato nella piazzetta alle spalle della chiesa di Santa Maria Maggiore.
Chissà perché mi veniva da sorridere, guardando l’invito per la serata.
Forse perché immaginavo di trovare i ragazzi impegnati a fare quello che un tempo avrebbero fatto i loro nonni quando all’improvviso capitava un problema serio.
Già li vedevo passeggiare nervosamente su e giù per i vicoli andando di in porta in porta e ripetendo “jessi jessi ch’emi patuti!!”
A questi ragazzi l’hanno combinata grossa. Il 3 novembre dello scorso anno,infatti, con una decisione improvvisa quanto inattesa, la loro scuola è stata chiusa.
Nel loro spettacolo, la scuola viene colpita da una “magaria”, un sortilegio. Nella realtà è stato un atto dell’ex Sindaco.
Sulla chiusura della scuola e più in generale sul centro storico ho già scritto (clicca qui).
Ancora oggi, attraversando questi vicoli non è difficile immaginare di vedere persone in quelle tante case disabitate.
Con un pò di fantasia si possono sentire i loro passi e ascoltarne le voci. Questi luoghi ancora parlano e raccontano a chi sa ascoltare.
Ma ritorniamo ai ragazzi, i quali almeno per una sera sono tornati a riappropriarsi del loro quartiere e virtualmente della loro scuola.
L’hanno fatto insieme alle tante persone che sono venute a vedere uno spettacolo davvero divertente. Un mosaico fatto di canzoni – parafrasate per l’occasione in “salsa” acrese – sketch e recite di poesie rigorosamente dialettali.
Con incredibile disinvoltura hanno ballato, cantato e recitato. Utilizzando divertenti testi dialettali hanno raccontato la crisi economica, lo spopolamento della città e la mancanza di lavoro.
Davvero brave sono state le maestra, in particolare chi ha messo insieme il copione con creatività ed intelligenza.
La serata è stata anche l’occasione per presentare i nuovi piccoli amici che si sono iscritti alla prima classe.
Al termine, i ragazzi hanno invitato a salire sul palco Don Gianpiero Fiore che è stato brillante nel suo intervento, come di consueto.
Subito dopo, però, hanno chiamato anche me.
E’ stato proprio in quel preciso momento, quando a sorpresa mi hanno invitato a salire sul palco, che ho pensato tra me: “jessi jessi cheiu pautu!!!












PUBBLICATO 17/06/2017  |  © Riproduzione Riservata




L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.






ADV




Ultime Notizie

NEWS   |  LETTO 2067  
Truffe agli anziani. Campagna di informazione dei Carabinieri nelle piazze e nelle chiese
I Carabinieri della Compagnia di Rende, nell’ambito del territorio di.... ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2095  
Impianto eolico “Acri”. L’ufficio tecnico e il sindaco rispondono alle interrogazioni dell’opposizione
Il responsabile del settore, ing. Lamirata, risponde ai consiglieri di opposizione. Si riscontra la richiesta, pervenuta a mezzo pec e registrata ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1590  
Festival del libro per ragazzi e la Notte di Natale di Padula, binomio vincente
Affidare alle nuove generazioni di lettori la conoscenza e la memoria degli scrittori calabresi riconosciuti, per l’attualità del messaggio conte ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 2215  
Quando una città muore. L'autunno di un borgo
Stiamo assistendo, senza se e senza ma, al tramonto autunnale di una città. Per Essere considerato una città un agglomerato urbano deve avere dei ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1551  
La Democrazia Negata
OGGETTO: Richiesta di Partecipazione all’incontro di presentazione del progetto “Parco eolico Acri” tra il Comune di Acri e società Hergo Renewab ...
Leggi tutto

ADV