Momenti di calma si alternano a feroci botta e risposta tra maggioranza ed opposizione.
Luigi Caiaro, capogruppo di Acri in comune, ribatte alle critiche sollevate dalla minoranza e dice; “credo sia arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza e di mettere la parola fine a questo tragicomico teatrino. Le polemiche sono pretesti, livori, risentimenti, fare politica invece, significa prefigurare, programmare, organizzare idee e strategie per la città.
E’ indecente e di cattivo gusto quando le polemiche arrivano da chi ha contribuito in maniera decisiva al fallimento politico e finanziario di questa città e cioè chi a vario titolo ha fatto parte delle giunte Tenuta-Trematerra, Trematerrra e Tenuta.
Discorso più o meno simile va fatto verso associazioni politiche e culturali e cittadini che a scadenza più o meno regolare cercano il pelo nell’uovo.
E’ il solito atteggiamento velleitario di chi direttamente non si assume responsabilità e pretende che siano sempre gli altri a risolvere, in questo caso in un solo anno di amministrazione, i problemi non risolti da decenni.
Alcuni consiglieri di minoranza, nonostante la lunga militanza politico-amministrativa, nelle giunte che avevano trasformato il comune in una macchina di clientela e di interessi particolaristici, non hanno ancora imparato a far di conto, né tanto meno a parlare e scrivere dati alla mano.
Per quel che riguarda Acri-Tansport, rinfreschiamo la memoria una volta per tutte: con le convenzioni tra Comune e Acri-Transport della prima giunta Tenuta il Comune esternalizza il servizio scolastico del trasporto alunni, trasferendo diciassette lsu, praticamente tutti i professionisti in grado di svolgere comodamente dall’interno il servizio, alla ditta in questione.
Le convenzioni sopra menzionate, in virtù dello studio dell’agenzia di esperti Italia-Lavoro, riconoscono che per svolgere il servizio con tutte quelle linee che sono state assegnate alla ditta necessitano ventotto dipendenti.
Avendo il comune ceduto solo diciassette dipendenti ha riconosciuto alla ditta il diritto ad assumere part-time il personale mancante.
All’inizio della giunta Coschignano, marzo 2005, Acri-Transport contava già 25 dipendenti e tra gli esterni figuravano particolari assunzioni, espressioni tipiche di un modo di fare politica che noi rifuggiamo. Alla scadenza naturale della giunta Coschignano i dipendenti di Acri-Transport saranno ventinove.
Praticamente uno in piu’ di quanto stabilito dal Comune, dalla ditta Acri-Transport e dall’angezia Italia-Lavoro nelle convenzioni del 2002.
Quel dipendente in più, rispetto a quanto stabilito dalle “vostre” convenzioni, si giustifica con il fatto che avendo voi fatto quella scelta sciagurata di svuotare il comune di tutte le professionalità capaci di svolgere il servizio internamente, ed avendo la giunta Coschignano assegnato alla ditta ulteriori e necessarie linee di trasporto, con propria delibera attribuiva alla ditta Acri-Transport un ulteriore compenso di euro 52,000. Questo ammontare veniva quasi interamente compensato dalla decisione della giunta di centro sinistra di abolire il trasporto gratuito su qualche linea che alcuni politici del centro destra avevano preteso ed ottenuto nella convenzione.
In altri termini, il costo aggiuntivo in cinque anni di amministrazione di centro sinistra è stato di 52,000 euro su dieci milioni di costo complessivo dell’operazione Acri-Transport.
Per quel che riguarda il capitolo Enel si vuole precisare che al trentuno dicembre 2010 l’ammontare complessivo della spesa complessiva per la fornitura elettrica era di euro 1.218.421,84 ed invece al trentuno dicembre 2012 tale spesa lievitava ad euro 2.100.282,62.
Questa amministrazione ha voltato pagina, non fa le solite inaugurazioni di cose fatte da altri, non enuncia programmi pomposi, non intende scrivere libri dei sogni.
Questa amministrazione sta rimuovendo le macerie lasciate dai predecessori, riparando, ove possibile, i guasti fatti negli anni precedenti e sta intervenendo non solo per sanare le vecchie situazioni, ma anche per proporre interventi adeguati al fine di innalzare il livello qualitativo del territorio e della città.
Non si possono contrarre mutui e questo perché negli anni scorsi è stato raggiunto il livello massimo di indebitamento, frutto di una politica boriosa, dissennata, incarnata da megalomani incoscienti di cui qualche consigliere di minoranza, tra l’altro mai eletto, a vario titolo ha fatto parte prima come revisore dei conti nella giunta Tenuta e poi come assessore al bilancio nella giunta Trematerra-Maiorano.
Noi non abbiamo nessuna forma di chiusura preconcetta verso la minoranza, quando però la stessa si fa promotrice di idee e proposte serie che vanno nell’interesse della collettività e non di critiche generiche e pretestuose, nocive all’idea di cambiamento e di innovazione che questa città, abbandonata e trascurata da troppo tempo merita.”