ATTUALITA' Letto 3500

Il mercato degli infami


Foto © Acri In Rete



Quando ormai pensi davvero di averle sentite e viste tutte, quando pensi che nessuna notizia possa più sorprenderti, ecco che questa società, impazzita come una maionese in un frullatore, riesce invece ancora una volta a investirti con un nuovo orripilante “schizzo” di cronaca! Bambini e le loro famiglie finite tra le spire di infami serpenti travestiti da assistenti sociali.
Quello che sta emergendo nell’inchiesta di Reggio Emilia, se i fatti dovessero essere confermati, è davvero incredibile.
Badate, parliamo di assistenti sociali ai quali la società affida un ruolo particolarmente delicato, che necessita di grande sensibilità e umanità.
Professionisti chiamati ad agire e muoversi in ambiti familiari molto delicati, fatti quasi sempre di fragilità umane, di legami lacerati, di amori logorati, e spesso anche di affetto tra genitori e figli che non andrebbe mai sottovalutato, ma se mai coltivato. In questa ottica mi viene complicato accettare i fatti che stanno emergendo e vengono narrati dalla cronaca.
Come hanno potuto infatti queste “gentili signore”, ancor più se mamme, operare in moto cosi spregevole e sistematico, condizionando i bambini anche attraverso l’utilizzo di scosse elettriche?
Con quale ardire hanno volutamente modificato i loro disegni per accreditare tesi di presunte violenze subite, o peggio ancora dichiarare spudoratamente il falso nelle relazioni da presentare ai giudici al fine di condizionarne il giudizio?
Con quale indecente “coraggio” consentivano che i bambini venissero tolti impropriamente ai loro genitori, fregandosene di gettare gli uni e gli altri nella più profonda disperazione?
Tutto questo nella logica del far soldi, indispensabili quindi per favorire adozioni non solo in famiglie improbabili ma addirittura con gravi (loro si!) problemi da curare.
Bambini traditi dunque per denaro in un mercato dell’orrore che ha spezzato famiglie, infranto sogni e cambiato destini.
Dopo 2000 anni i soldi continuano ancora a fare la differenza. Una volta c’era chi si accontentava di 30 denari, oggi evidentemente che le esigenze sono cambiate si ricorre senza scrupoli ai bambini, perché per averli c’è chi è disposto a spendere molto di più, e i soldi, si sa, agli infami non bastano mai.

PUBBLICATO 05/07/2019  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1427  
Il presidio rurale dei vigili del fuoco viene potenziato con l’impegno di farlo diventare permanente!
Gli impegni assunti dal nostro Sottosegretario al Ministero dell’interno.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2518  
L’acqua: un bene comune
La crisi idrica da anni rappresenta una delle problematiche più complesse del nostro territorio, sintomo dei processi di cambiamento climatico ch ...
Leggi tutto

LETTERE ALLA REDAZIONE  |  LETTO 3334  
Vi racconto la mia brutta esperienza al Pronto Soccorso del Beato Angelo
Da un nostro lettore, riceviamo e pubblichiamo. Dopo un operazione al cuore avvenuta all’ospedale Santa Maria di Bari, ritorno nei giorni success ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2175  
Lions Club Acri, Ines Straface è il nuovo presidente
Nella scorsa serata di martedì 9 luglio presso il Ristorante cittadino “La vecchia noce”, il Club Lions di Acri ha effettuato il tradizionale “P ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1491  
Primo importante arrivo per il Città di Acri C5
Con l'avvicinarsi della nuova stagione, da disputare nel campionato di Serie A2, Il città si Acri C5 è in pieno fermento. Dopo aver svelato il nu ...
Leggi tutto

ADV