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Coronavirus. E se riattivassero i posti letto del Beato Angelo?


Foto © Acri In Rete



In questo momento di grande emergenza, vorremmo lanciare una proposta consapevoli che si tratta solo di un’idea ambiziosa e tutta da valutare.
Vogliamo dare un assist agli organi competenti, in primis all’amministrazione comunale, assessore alla sanità, all’intero consiglio comunale, alla direzione sanitaria, all’Asp ed alla Regione.
Perché crediamo che attorno a questa proposta non ci debbano essere divisioni.
Eccola; la riattivazione dei posti letto dismessi in passato e presenti all’interno del Beato Angelo.
Non sappiamo di preciso quanti siano ma, se la memoria non ci inganna, due piani della struttura sono completamente vuoti, ex ginecologia ed ostetricia, ed ex chirurgia del vecchio padiglione senza dimenticare i posti letto siti all’interno di chirurgia nuovo padiglione, reparto sottoutilizzato.
Sarebbe un’ottima soluzione sia per fare fronte all’emergenza in atto sia per il possibile rilancio del presidio.
Naturalmente, la riattivazione dei suddetti posti letto deve essere affiancata dalla presenza di tutti quegli strumenti e risorse umane di cui il caso ha bisogno e valutare questa opzione anche dal punto di vista economico. Sia il Ministero della salute che il presidente della Regione, Santelli, hanno auspicato la possibilità di riaprire i vecchi ospedali e quello di Acri potrebbe rientrare nella lista dotando la struttura di personale medico e paramedico opportunamente protetto preparato.
La Regione, inoltre, starebbe pensando di destinare gli ospedali dismessi ad eventuali quarantene generalizzate tenendo anche conto che, secondo gli esperti, nei prossimi giorni il Virus potrebbe espandersi anche nella nostra regione e nella nostra Provincia.
Agli organi preposti e competenti, il compito di valutare se questa possibilità si fattibile o meno ma ci auguriamo che i soggetti coinvolti, amministrazione comunale e direzione sanitaria non stiano con le mani nelle mani, fermo restando che si tratta solo di un’ipotesi. Noi crediamo che questa emergenza possa contribuire al rilancio anche del Beato Angelo.
Insomma, non tutti i mali vengono per nuocere e peccato che nell’ultimo consiglio comunale non se ne è parlato.

PUBBLICATO 07/03/2020  |  © Riproduzione Riservata

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