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Coronavirus. Ecco chi sono i medici locali che sono in Quarantena


Foto © Acri In Rete



Sono giorni concitati, di ansia e di preoccupazione.
Le notizie che diffondono gli organi competenti non sono confortanti e la situazione non è né semplice né facilmente gestibile nemmeno da noi operatori dell’informazione costretti a raccogliere e filtrare notizie più affidabili possibili e fornirveli in tempi brevi.
Durante la nostra diretta facebook di questa mattina, il sindaco Capalbo, l’assessore comunale alla sanità, Le Pera, il direttore sanitario del Beato Angelo, Cozzolino ed il comandante Manes, oltre ad averci fornito dati e utili indicazioni, ci hanno anche comunicato che 14 medici locali hanno subito il provvedimento della Quarantena.
Ci siamo informati e sappiamo chi sono (per questione di privacy non intendiamo pubblicare i nominativi).
Si tratta di medici di famiglia, in servizio presso il poliambulatorio e presso l’ospedale, 9 uomini e 5 donne venute a contatto con un informatore scientifico, ora ricoverato all’Annunziata di Cosenza, sui 60 anni lo scorso 25 febbraio e risultato positivo dopo qualche giorno. E questo, probabilmente, dopo il convegno di Lamezia (dove potrebbe aver contratto il virus anche se è da tenere conto della frequentazione con il cognato residente a Bergamo e transitato a Tarsia nel periodo di Carnevale).
Questi gli studi medici interessati; 10 a Cosenza, 2 a Castrolibero e Castiglione Cosentino, 1 a Rende, Marzi, Parenti, 8 Bisignano, 12 ad Acri, 10 a Luzzi, 4 a Rogliano.
L’Asp ha prontamente comunicato ai suddetti medici l’isolamento di almeno 14 giorni a decorrere dal 25 febbraio che, di conseguenza, termina domani, martedì 10 ma non è detto che i medici ritornino al lavoro.
C’è da dire che nessuno dei 14 medici ha avvertito sintomi che possono essere legati al Coronavirus (difficoltà di respirazione, febbre alta, tosse) per cui non è stato necessario effettuare il tampone.
Comprendiamo i timori degli assistiti ma le notizie che abbiamo raccolto sono incoraggianti ed escludono problemi.
Ai 14 medici occorre aggiungere 4 persone provenienti dalle Marche, anche loro senza sintomi ma in auto isolamento in via precauzionale.
Non ci stanchiamo anche noi di raccomandare a tutti di attenersi alle regole (oramai arcinote) del Governo, del Ministero della salute, dell’Istituto superiore di sanità e contenute nelle varie ordinanze del Comune e della Regione.
Ricordiamo anche che il Comune ha attivato il Coc per andare incontro alle persone in difficoltà e che la Polizia Municipale continuerà l’attività di monitoraggio e controllo per chi proviene dalle zone rosse.
Infine, l’appello ai cittadini di non frequentare luoghi affollati ed agli esercenti, commercianti, ristoratori, proprietari di palestre e ludoteche, di regolamentare gli ingressi.

PUBBLICATO 09/03/2020  |  © Riproduzione Riservata

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