OPINIONE Letto 5111

Ordinanze di divieto sperimentazione 5G: parliamone, ma parliamone bene!


Foto © Acri In Rete



Non si placano i dubbi e le preoccupazioni dei cittadini di Acri sull’installazione di un’antenna ripetitore, all’interno di un terreno privato in contrada Settarie.
E se sui social è esplosa la rabbia e l’indignazione dei cittadini, il mondo della politica cosa ha fatto? NULLA… ha “ preso” tempo, trincerandosi dietro un assordante silenzio.
La vicenda risale al  giugno 2018, quando si è appreso che compagnie telefoniche, quali Tim ed Inwit S.p.A., avevano manifestato la volontà, attraverso la presentazione di una Dia ( denuncia inizio attività) presso i preposti enti locali, di volere installare un’antenna ( di oltre 30 metri) in una zona molto vicina alle abitazioni e già martoriata dalla presenza di una centrale elettrica che trasforma l’energia da alti a più bassi voltaggi, anch’essa fonte di inquinamento ambientale.
A distanza di quasi due anni dall’inizio dell’annosa vicenda e quando i lavori per l’installazione dell’antenna erano già iniziati (5 marzo 2020), il 15 aprile 2020, è intervenuta l’ordinanza del comune di Acri con la quale è stato fatto divieto di procedere alla sperimentazione ed all’installazione di antenne elettromagnetiche, ordinanza, emessa in virtù del più generale principio precauzionale sancito dall’unione Europea, che impone l’adozione di misure cautelative in presenza di situazioni di incertezza scientifica e che resterà valido fino a quanto non ci sarà la nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for research on cancer.
Questi divieti generalizzati, o moratorie, che dir si voglia, pur certamente rappresentando un passo in avanti da parte della politica locale, non sono e non possono essere considerati risolutivi del problema, tanto più che sono stati sonoramente bocciati dagli organi giurisprudenziali, ed in particolare dal Consiglio di Stato, che li ha valutati come illegittimi perché contrari alle normative europee.
La vicenda avrebbe meritato e merita l’adozione di misure “serie” e “definitive” rispetto ad una generica ordinanza di sospensione ed installazione di antenne ad onde elettromagnetiche, la cui emanazione altro non è che un “gettare fumo” negli occhi degli inconsapevoli cittadini.
Tanti sono gli interrogativi.
- Perché si è fatto inutilmente decorrere il silenzio assenso senza comunicare alle società di telefonia interessate, entro i 90 giorni dalla presentazione della DIA, un provvedimento di diniego?
- Perché successivamente alla presentazione della DIA, l’ente comunale non ha richiesto una sospensione della stessa e, nelle more, predisporre un regolamento comunale per la disciplina delle installazioni degli impianti radioelettrici?
- Perché temi così rilevanti non sono stati portati alla immediata conoscenza della cittadinanza in modo da rendere preventivamente partecipi gli ignari amministrati?
- Ed ancora, formatisi il titolo abilitativo, seppure per silentium, perché non si chiede la caducazione degli effetti della DIA, per inosservanza dell‘art. 87, comma 10, decreto legislativo n. 259/2003, secondo “cui le opere debbono essere realizzate, a pena di decadenza, nel termine perentorio di 12 mesi dalla formazione del silenzio”, e cosi non è stato?

Ai posteri, ( ma sarebbe meglio al Tar)  l’ardua sentenza!

PUBBLICATO 20/04/2020  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 1167  
Carrello pieno, animo vuoto
Anche il borgo fra le montagne vive il periodo festivo con sporadiche luminarie e qualche albero a ricordare ai sopravvissuti abitanti del borgo ...
Leggi tutto

AUGURIO  |  LETTO 1776  
Gli auguri di Natale di don Davide
Quest'anno il messaggio augurale del Natale arriva dalle parole di don Davide Iuele, parroco di San Domenico, che spiega l'importanza della nasci ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1235  
Ah, il Natale!
Ah, il Natale! Quel magico momento dell’anno in cui l’umanità si ricorda - almeno per una settimana - di predicare amore, pace e solidarietà. Nat ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 2065  
Rinasce la Democrazia Cristiana
C'è ancora tanta voglia di Democrazia cristiana in città. Un partito la Dc, che ha sempre guardato con attenzione alla famiglia, alle donne, ai ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2191  
Sicurezza e ordine pubblico. Chiederò la convocazione del Comitato Provinciale
Relativamente alla sicurezza ed agli ultimi gravissimi episodi che hanno destato preoccupazione in tutta la comunità, hanno indotto il Sindaco a ...
Leggi tutto

ADV