NEWS Letto 3391

Non solo Covid 19. Teatro, che farne?


Foto © Acri In Rete



Da oltre due mesi si parla di Coronavirus e si mettono da parte le altre pur importanti questioni.
Nei giorni scorsi, sulla nostra pagina facebook, che ha raggiunto i 10mila mi piace, abbiamo chiesto ai nostri utenti-lettori, cosa ne pensano del costruendo teatro comunale di via Merolini. Sarà o meno utile?
A noi piace fare i cronisti, raccontare quanto vediamo ed ascoltiamo, e dare voce ai cittadini, insomma più fatti meno opinioni ed editoriali, non ci riteniamo né presuntuosi né infallibili, non ci piace salire in cattedra, qui e sui social (lo facciamo al di fuori di questo contesto, avendo titoli e requisiti), accettiamo le critiche ma non lezioni di chi, soprattutto, senza arte e né parte e dopo anni ed anni di studi universitari, ha dovuto ripiegare, per poter sopravvivere, su lavori mortificanti, inutili, come la Erre delle Marlboro, e sottopagati, non perché non ci fossero opportunità di lavoro (il settore, di contro, offre molteplici possibilità), ma per propria inadeguatezza, inidoneità, ed incompetenza.
Spesso, fortunatamente, le professionalità, le capacità e la preparazione risultano essere fondamentali per ricoprire fondamentali ruoli e non restare ai margini della società.
Ritornando al nostro “sondaggio”, tanti i commenti, anche a sfondo ironico.
Ve ne proponiamo alcuni (per gli altri vi rimandiamo alla nostra pagina social).
Per Emilia Bifano, “un volta terminato potrebbe essere utilizzato come polo culturale per giovani”, per Valentina Belsitose fosse stato costruito qualche metro più avanti avrebbe riparato la sua abitazione dal sempre presente vento”, per Maria Grecosi è trattato di sperpero di soldi assieme alla caserma”, Valentino Coschignano si chiede “se era necessario realizzare una struttura di 600 posti per un settore in forte crisi”, Gianfranco Pugliesepropone un museo da affiancare al già presente Maca”, Angelo Turano vedrebbe bene “una casa di riposo”, mentre Paolo Capitanouna casa circondariale”, per Albina Confortiresterà un ammasso di cemento”, Fabrizio Ragusaconsiglia interventi per evitare l’ossidazione dei ferri di armatura”, infine Angelo Cofone si augura che “venga trasformato in una grande vasca di approvvigionamento visto che da quelle parti la mancanza di acqua è frequente.”
I lavori iniziarono nel 2006/2007, amministrazione Elio Coschignano, dopo un bando di gara vinto dallo studio Mdu architetti, composto da Valerio Barberis, Alessandro Corradini, Marcello Marchesini, Cristiano Cosi e Michele Fiesoli che ha presentato il progetto dal titolo “Fiore di pietra” per un costo di circa 2milioni.
Ad oggi i lavori sono in via di ultimazione dopo una serie di stop.
E poi? I nostri sondaggi continuano.













PUBBLICATO 20/04/2020  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

APPELLO  |  LETTO 1114  
Appello alla città
Valutata la rilevanza dell’istanza presentata da Hergo Renewables S.p.a. per il progetto di un impianto eolico denominato "IMPIANTO EOLICO ACRI", ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 1227  
OPI Cosenza, rieletto Fausto Sposato
Fausto Sposato, acrese DOC, è stato nuovamente eletto Presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Cosenza. La sua rielezio ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 3565  
Parco Eolico Acri: un Progetto che minaccia la Sila favorendo solo le multinazionali con espropri silenziosi
Il progetto del parco eolico denominato "Acri" prevede l'installazione di 23 aerogeneratori di potenza unitaria pari a 4,5 MW ciascuno, per una p ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2195  
Gli errori si pagano
Le attuali recriminazioni circa impianti eolici da realizzare/realizzati in Sila Greca sono la dimostrazione di quanto corta sia la visione del f ...
Leggi tutto

LETTERE ALLA REDAZIONE  |  LETTO 1851  
Riflessione sulla installazione sul territorio di Acri di numerosi pali eolici
Devo fare una doverosa premessa che non sono contrario, in linea di principio, alle fonti rinnovabili, ma da quanto è dato sapere, allo stato d ...
Leggi tutto

ADV