COMUNICATO STAMPA Letto 3000

Nessun colore politico per la sanità


Foto © Acri In Rete



La Sanità non ha e non deve avere colore politico, bisogna svestirsi da politico di destra e politico di sinistra lavorando tutti insieme, perché negli anni fino ad oggi si è pensato troppo al colore politico che alla sanità. Ho seguito in prima persona la vicenda del nostro Ospedale “Beato Angelo”, tramite il vice presidente del consiglio Regionale Luca Morrone ed il sindaco di Acri Pino Capalbo. Nel merito vorrei esprimere la mia opinione: Confrontandomi con gli stessi, con il Direttore Sanitario ff e con gli “addetti ai lavori”, ho potuto percepire l’importanza di questo servizio, perché oltre ad avere figure professionali e richiedere altri operatori sanitari, probabilmente servirà anche ad evitare il trasferimento di alcuni reparti ed il trasferimento del personale medico, come già stava avvenendo, dall’ospedale Beato Angelo e non è poco. Riguardo alla collocazione del reparto COVID, da parte dei tecnici dell’ASP, a mio avviso è stata una decisione corretta in quanto non viene a crearsi promiscuità tra i reparti presenti (parametro essenziale), ma nonostante ciò ho invitato chi di dovere a valutare bene questo parametro essenziale, e per i reparti che erano presenti nel nuovo padiglione, è stato garantito che essi continueranno ad erogare i servizi normalmente, la sala operatoria continuerà a svolgere interventi programmati, i servizi ambulatoriali ed alcuni posti letto di chirurgia verranno trasferiti nel padiglione di medicina.Positivo è il consiglio straordinario che abbiamo chiesto, così da poter mettere i cittadini a conoscenza della realtà dei fatti, approfondendo alcune questioni sollevate in questi giorni. Infine voglio invitare tutte le forze politiche del nostro territorio, e del comprensorio, a batterci uniti per questioni Serie e Concrete come l’arrivo di personale sanitario necessario, un radiologo o un altro anestesista, chiedere di poter realizzare anche una sub-intensiva ad Acri e tanti altri vantaggi per il nostro Ospedale. Analizzando la situazione sicuramente non possiamo sentirci del tutto vincitori ma assolutamente neanche vinti, possiamo continuare con la volontà e l’impegno di lavorare per eliminare (IN TUTTI I SENSI) quella definizione di “area disagiata di montagna”, ma sono sicuro che la Città di Acri merita sempre di più e oggi da questo si può e si deve RIPARTIRE.

PUBBLICATO 01/12/2020  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

SPORT  |  LETTO 930  
L'ululato del Lupo
Partita dalle forti emozioni per i rossoneri di Calcio a 5 che davanti al proprio pubblico hanno conquistato una vittoria importantissima, un net ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1213  
Auguri alla neo rappresentante del gruppo territoriale M5S
Il Circolo locale di Sinistra Italiana si congratula con la neo rappresentante eletta del gruppo territoriale M5S per l’incarico appena ricevuto. ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 900  
Un nuovo portiere per i lupi
Il Citta di Acri C5 prosegue il suo programma di rafforzamento e di valorizzazione dei giovani. In questa ottica, Giovanni Brescia classe 2004, è ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2553  
Gestione impianti sportivi: nessuna mancanza
Si rendono necessarie delle precisazioni in riferimento all’articolo apparso sulle testate giornalistiche locali inerente all’avviso pubblico per ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2037  
Autonomie scolastiche distrutte da Capalbo, FI interviene con un emendamento
Mentre il sindaco Pino Capalbo sembra ormai concentrato esclusivamente sulla campagna elettorale per le Elezioni Regionali, dimenticando i proble ...
Leggi tutto

ADV