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Alarico: leggenda o realtà?


Foto © Acri In Rete



Studi recenti condotti dall’università della Calabria e dal comune di Cosenza, sembra che abbiano rilevato il punto preciso dove sarebbe collocato il celebre tesoro del re barbaro Alarico I composto da 25 tonnellate d’oro e 150 d’argento oltre a gioielli monete e preziosi vari.
Nel sito, oltre al preziosissimo tesoro, sarebbero sepolti anche il corpo dello straordinario re e il suo cavallo.
Per impedire che la tomba venisse profanata, il Busento fu deviato dal suo corso tramite un complesso lavoro di ingegneria idraulica.
La leggenda narra che Alarico I, re dei Visigoti, ramo occidentale dei Goti, dopo il saccheggio di Roma, terminato il 26 agosto del 410 D.C. si diresse verso l’Italia meridionale ma non riuscì ad attraversare lo stretto di Messina spegnendosi, probabilmente, a Cosenza.
Il fascino di questa leggenda, assunta quasi a verità, ha portato a Cosenza turisti di ogni parte del mondo.
Secondo alcuni non é mai stato seppellito, secondo altri é stato ritrovato da dei frati, secondo altri ancora non é mai stato ritrovato.
Nel 2015 é stata attivata la prima "caccia al tesoro" con la bonifica degli argini del fiume Busento e l’utilizzo di sofisticate tecnologie, tra cui droni e strumenti geosismici che avrebbero riscontrato importanti anomalie che potrebbero essere associate alla presenza di metalli.
Recentemente l’Unical è riuscita, con l’aiuto di esperti, a rintracciare un punto di possibile interesse tuttavia gli studi non hanno ancora portato alla luce né il tesoro né il corpo del re.
La campagna di studi dovrebbe riprendere tra qualche mese con l’utilizzo di altre e più sofisticate metodologie in grado di investigare meglio il sottosuolo.
Nel frattempo la curiosità e l’interesse crescono non solo tra semplici cittadini ed esperti italiani ma anche da parte di studiosi francesi.
Liguori Angelo, Gaccione Fabiana, Gencarelli Sara, Luzzi Mariassunta, Palermo Martina Assunta, Pancaro Angelo Francesco, Scaglione Vincenzo , Zanfini Salvatore (Gruppo di lavoro Pcto “Julia in rete”, Liceo Scientifico e Classico “Julia”, 2021)

PUBBLICATO 14/02/2021  |  © Riproduzione Riservata

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